«Una visione da qui ad almeno tre anni per ridisegnare il turismo, anzi i turismi pugliesi, nel post Covid». Si presenta così la Puglia alla borsa internazionale del turismo di Milano che si apre questa mattina: una preview di programmi e strategie, dati e analisi relativi agli ultimi due anni, nuove prospettive. Il messaggio, destinato a fare breccia nel cuore dei turisti di tutto il mondo, è affidato allo spot di Pugliapromozione curato dal regista e attore Sergio Rubini. Non si conoscono ancora i contenuti di questo lavoro col quale il pugliese Rubini racconta la sua terra d’origine ma, svela l’assessore al turismo Gianfranco Lopane, «servirà a dare uno spaccato della strategia turistica pugliese per i prossimi anni; fondata sulla valorizzazione e promozione di segmenti in linea con le nuove tendenze internazionali: il turismo lento, il bike turism, l’enogastronomia e il wedding».
Dopo due anni di call conference e di restrizioni, l’intero settore si rimette in moto con i grandi eventi in presenza, e questo è già di per sé un segnale di piena ripartenza; l’ultima Borsa del turismo a Milano si era tenuta nel febbraio 2020, mentre in Cina esplodeva la bolla del Covid che di lì a poche settimane avrebbe travolto tutto il mondo.
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Nonostante il covid
La Puglia ha dimostrato di aver saputo essere attrattiva anche in piena pandemia. Nei primi sette mesi del 2021 i movimenti turistici pugliesi avevano registrato un significativo incremento rispetto ad altri territori: +45% degli arrivi (1.327.000) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A giugno erano più che raddoppiati, mentre luglio con un +40% aveva superato quelli dello stesso mese del 2019, anno pre-pandemia. Pienone ad agosto, con picchi di over turismo in alcune aree molto gettonate, con particolare riferimento alla costa jonica salentina e una buona coda d’estate prolungata fino ad ottobre inoltrato.
Anche questi dati, raccolti dell’Osservatorio regionale del turismo Pugliapromozione, diventati uno strumento strategico utile per verificare i traguardi raggiunti e quelli nuovi ai quali dedicarsi, saranno presentati nel corso dei tre giorni. «Presenteremo il nuovo spot di Rubini- commenta Lopane - che darà già un’idea di quelle che sono le strategie messe in campo e di quale sia la Puglia turistica che volgiamo presentare e promuovere per il futuro; puntiamo all’enogastronomia, al turismo lento, al wedding. Ma anche a valorizzare e far conoscerete territori meno conosciuti. La Puglia non è solo Salento, Valle D’Itria, Gargano; ci sono l’alta Murgia i Monti Dauni e altre aree di grande pregio. Tutto verterà sul vendere la regione come un’esperienza da vivere; il focus è il benessere del nostro ospite. I turisti sono oggi considerati cittadini temporanei che vogliono vivere un territorio e farne parte anche per ciò che riguarda la sua salvaguardia. I dati del 2021 inoltre hanno confermato una grande attrattiva della Puglia, anche in piena pandemia il sistema produttivo è stato all’altezza di sopperire a ciò che è mancato e ad intercettare la domanda interna». In cantiere ci sono tante novità. «Questo tuttavia sarà ancora un anno di transizione - conclude Lopane - a causa della guerra. Lavoriamo guardando avanti, abbiamo in programma di aggiornare entro fine anno il piano strategico che raccoglierà tutte le indicazioni derivate da due anni di pandemia. E faremo un lavoro normativo sulle destinazioni turistiche pugliesi per definire i criteri di gestione e implementare la capacità dei territori di interagire con i servizi».