ROMA - Si scherza, partendo da elenco di differenze, dai microfoni ai camerini, tra la tv pubblica e la tv privata, nell'intervista fatta da Fabio Fazio a Maria De Filippi ospite stasera a Che tempo che fa.
E al termine la conduttrice conferma ridendo che per il momento per lei non ci sono cambiamenti di azienda in vista. Ma la vera protagonista del dialogo è la vita privata della De Filippi. Si parte delle sue paure. «Io soffro di ipocondria come Verdone (ma io lo supero senza dubbio) - spiega - e suggerisco sempre a tutti tutte le visite che devono fare. Nella mia rubrica ho tanti numeri di dottori che chiamo anche a notte tarda. E anche il numero di un primario in rianimazione... che non si sa mai».
Si parla anche del curioso rapporto tra la De Filippi e la mamma, che «pensa che io non sia particolarmente intelligente». «Ma ci vogliamo un gran bene - spiega la conduttrice - e questo suo non avermi mai fatto sentire molto intelligente mi ha insegnato a non peccare in autostima e a non essere mai fuori luogo».
Si parla anche dei tanti programmi della De Filippi, che l'hanno fatta definire da Carlo Freccero «il Censis d'Italia» per quanto riescono a dare uno spaccato della società italiana nel bene e nel male. «Da quando ho cominciato - dice - l'Italia è tanto cambiata, anche i giovani, e me ne rendo conto dalle piccole cose. Adesso non va più l'uomo palestrato ma quello con mani e sopracciglia curate, vanno le scarpe eleganti ma senza calzini e con i »fantasmini«. E il cappuccio delle felpa si tiene sempre tirato su, anche se non piove». E quando Fazio le chiede se C'è posta per te è il romanzo popolare italiano ribatte: «Non so se è il romanzo, so che raccontiamo storie vere, anche di forte disagio, ed è per questo che la gente ci segue con tanta attenzione».