Tutti a guardare il dito e nessuno che vedeva la luna. Alla fine, a far crollare il matrimonio più mediatico e digital d’Italia - quello tra Fedez e Chiara Ferragni - è stato il motivo più vecchio del mondo: il terzo incomodo. A rivelarlo ieri è stato lo stesso rapper, primo ospite di una tesa puntata di Belve condotta da Francesca Fagnani: «Ho cercato di far aprire gli occhi a Chiara sulle persone che aveva accanto. A volte ci sono riuscito, a volte no. Chi vorrei mandare a quel paese? Le persone vicine a lei, che ora sono sparite, e che torneranno appena fiuteranno il momento».
I presunti flirt
Un terzo incomodo che, ha voluto chiarire con forza Fedez, non è mai stato di natura sentimentale: «I tradimenti non sono stati parte della nostra crisi. Mi dispiace che ora sulla stampa sia partito il totonomi sulla mia prossima fidanzata (le candidate più recenti: la cantante Martina Stoessel, la modella Paola Di Benedetto, la sua assistente Eleonora Sesana, ndr) e che si dia della sfasciafamiglie a una ragazza nota, che non c’entra niente». La fotografia dei Ferragnez scattata ieri nello studio di Belve - un mese fa era stata la volta di Ferragni, ospite da Fazio - è un’istantanea diversa da quelle che hanno popolato negli anni i rispettivi canali social dei coniugi: l’immagine in evidenza, qui, è quella di un matrimonio in crisi già da tre anni («Vedete solo la copertina della nostra storia. Ma io e Chiara abbiamo attraversato momenti pesanti e non abbiamo retto»), e tanto, troppo affollato.
La crisi
Prima ancora di essere marito e moglie, Ferragni e Fedez sono titolari di due brand milionari (solo le società del rapper valgono 70 milioni), «aziende separate», come sottolinea lui durante la puntata «in compartimenti stagni.
La droga
Risponde a tutto, Fedez, anche alle accuse di strumentalizzare la malattia e la sanità mentale: «La droga? L’ho presa per un anno. Cocaina poca, usavo mdma (anfetamina, ndr). A diciotto anni, per la depressione, ho tentato il suicidio tagliandomi le vene. Mi hanno aiutato i miei genitori e gli amici». Amici pochi, non Luis Sal con cui di recente si è “separato” dalla conduzione del podcast Il muschio selvaggio («Sono in lutto per l’amico che avevo e che ora non c’è più»). Soldi, invece, ancora tanti. E esibiti con piacere: «Non mi sento di dover nascondere il mio stile di vita. Uso i social come gli altri: se vado in un posto lussuoso perché dovrei far finta di non esserci stato? Mi compro una macchina e dicono che ho sostituito mia moglie con una Ferrari. Ma si può?». Un solo limite, da poco tempo, sui social: non pubblicare i volti dei figli.
I selfie
«Non c’è stata una diffida. Ho chiesto io a Chiara di evitare di pubblicare foto dei bambini. Non lo faccio da due mesi: i miei figli non sono parte preponderante della narrazione del mio Instagram, e ora c’è troppa attenzione morbosa. In passato c’era un clima sereno e raccontavamo un viaggio bello. Oggi quel viaggio ha preso un’altra direzione». La commozione arriva, ancora una volta, pensando ai figli: «Penso di essere un buon padre. Nonostante in tanti siano convinti che io e mia moglie abbiamo mangiato sui nostri figli».