Ieri il cippo del partigiano di Taranto Pietro Pandiani - eroe che ha combattuto contro i nazifascisti sui monti dell'Alta Valle del Reno, in Emilia Romagna, medaglia d'argento al valor militare, fondatore della brigata Giustizia e Libertà Montagna - è stato sfregiato con una croce celtica impressa con la vernice nera. Il simbolo neofascista ha sporcato proprio la parola partigiano, perché fosse illeggibile. Proprio nel giorno della festa della Liberazione.
Il messaggio del sindaco
Immediatamente il Comune ha ripulito lo sfregio. "Un atto ignobile", ha detto Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto. "Siamo intervenuti per ripulire il monumento. Ripudiamo qualsiasi vilipendio alla nostra Costituzione e alla nostra storia, oggi e sempre. Viva il 25 aprile. Viva la Festa della Liberazione".