La scoperta sulla spiaggia pugliese: un delfino morto

La scoperta sulla spiaggia pugliese: un delfino morto
di Raffaele CONTE
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Lunedì 20 Maggio 2024, 09:19

Un delfino morto sulla spiaggia e due tartarughe "Caretta caretta" senza vita sono state trovate sull'arenile di Marina di Ginosa e al confine con la vicina Metaponto.
Il diario giornaliero dell'operatività perlustrativa di Nita Ambiente ha portato ieri mattina queste notizie dovute dalla mareggiata della nottata precedente.
Il mare agitato, che ha restituito le carcasse di questi pesci e chissà quanti altri animali spiaggiati lungo la costa jonica. Tuttavia, il coordinatore di Nita Leonardo Galante apre alla speranza. E c'è, comunque, un bellissimo annuncio: «C'è vita sulla battigia di Marina di Ginosa». Perché nonostante ci siano stati purtroppo il delfino e le tartarughe morte sono stati anche trovati dei nidi. Poi spiega: «Nel fare i controlli routinari di primo mattino, nell'area tra Lido La Capannina e Riva dei Tessali, ho avvistato tre nidi di uccello Fratino. Tre buche contenenti un totale di nove uova. Ho immediatamente reso luminescente il luogo in modo che non poetesse essere calpestato e, successivamente, ingabbiato i punti interessati». Subito sono stati informati i Carabinieri Biodiversità di Martina Franca affinché sulle stesse gabbie venisse apposto anche il loro logo istituzionale.

La ricchezza del mare

Certo, il mare lascia a bocca aperta per la bellezza e la ricchezza del suo popolamento biologico e stato ecologico, rispetto all'impatto antropico operato dalle attività umane direttamente in mare o sulla costa. Ma con un po' di attenzione ci si accorge di come sappia regalare anche molti altri spunti zoologici, perfino al di fuori dell'acqua. È il caso del piccolo uccello Fratino (Charadrius alexandrinus) che nidifica sulle spiagge in aprile-maggio, a seconda delle latitudini. In questi due mesi crea delle piccole depressioni sulla sabbia dove depone da una a quattro uova e può, in caso di insuccesso, tentare una seconda nidificazione tra maggio e luglio. I piccoli nidifughi dopo 4/12 ore, seguono la coppia alla ricerca di cibo.
Il Fratino è una specie quasi cosmopolita che si riproduce nelle zone umide costiere e nei laghi salati interni di tutti i paesi Europei, fino alla Scandinavia meridionale e dell'Africa settentrionale.
In Europa vi è stata una consistente diminuzione; in Italia, sono stimate 1600-2000 coppie in continua diminuzione. È un utile indicatore biologico delle condizioni degli ambienti dunali. La specie è tutelata della Convenzione di Berna e di Bonn. La minaccia più grande per la conservazione di questo raro uccello è rappresentata dalla distruzione e manomissione dell'ambiente delle dune e delle spiagge, operata dai mezzi di pulizia meccanica e dal continuo sfruttamento delle aree naturali costiere a fini turistici. Ma anche dal disturbo dell'uomo, da alcune specie di corvi e dai cani lasciati liberi sulla spiaggia.
 

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