«Xylella: il batterio è avanzato di 10 km a nord». L'allarme degli agricoltori tarantini

«Xylella: il batterio è avanzato di 10 km a nord». L'allarme degli agricoltori tarantini
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Venerdì 27 Maggio 2016, 17:01 - Ultimo aggiornamento: 28 Maggio, 06:44
«La Xylella continua ad avanzare, ma gli agricoltori sono sempre più soli nel contrastare il batterio». Lo afferma il direttore di Confagricoltura Taranto, Carmine Palma, spiegando che «la nuova delimitazione, varata appena tre giorni fa dal Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale e Ambientale della Regione Puglia, suona come un sinistro allarme».
Il batterio, aggiunge, «sta avanzando pericolosamente verso nord e ha ormai coperto molti chilometri all'esterno della provincia di Lecce. Il fronte della Xylella, rispetto alla precedente perimetrazione, è stato spostato dieci chilometri più avanti e, di fatto, investe quasi tutta la provincia di Brindisi e metà provincia di Taranto. E' - osserva Palma - una pessima notizia per chi lavora nel settore olivicolo, non solo per i danni che ne conseguono, diretti o indiretti, ma soprattutto perché è il segnale della gravità della situazione e del fatto che esiste un pericoloso scostamento tra ciò che descrivono le carte e ciò che avviene sul campo».

Il direttore di Confagricoltura manifesta «grande preoccupazione perché non si riesce ad arginare il batterio-killer e, ciò che è peggio, gli agricoltori si sentono sempre più soli nel contrastare il contagio. Letteralmente presi in mezzo, tra ritardi burocratici, studi scientifici con tempi lunghi, soluzioni la cui efficacia va testata e responsabilità che fanno la navetta tra Bruxelles e la Puglia». L'unica certezza, conclude, «al momento sono le pesanti multe per gli agricoltori inadempienti e l'avanzata inesorabile della Xylella».
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