​Muore in ospedale a 46 anni, scatta l’inchiesta

Muore in ospedale a 46 anni, scatta l’inchiesta
di Mario DILIBERTO
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Lunedì 24 Aprile 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 13:47
Si è spento in ospedale a soli 46 anni. Ed ora sarà l’inchiesta, avviata dalla procura, dopo la denuncia dei suoi familiari, a chiarire se dietro il tragico epilogo ci siano responsabilità da parte dei medici che hanno seguito il suo decorso in ospedale. 
L’uomo è deceduto ieri mattina, poco dopo mezzogiorno, nel reparto di rianimazione dell’ospedale Santissima Annunziata, tra la disperazione dei suoi cari. La morte è sopraggiunta dopo un percorso ospedaliero cominciato ai primi di aprile, quando il paziente era giunto al nosocomio ed era stato ricoverato con la diagnosi di “pancreatite acuta”. Una situazione complicata alla quale i medici hanno provato a rimediare ricorrendo ad interventi chirurgici. 
Ieri mattina, però, il paziente non ha retto alle complicazioni connesse alle sue condizioni. Ed è spirato. 
Alla notizia della morte nel reparto del Santissima Annunziata si sono vissuti momenti di tensione. 
Con i familiari disperati che hanno subito chiesto l’intervento della Polizia manifestando l’intenzione di presentare una denuncia e chiedere chiarimenti alla magistratura. Una decisione che hanno formalizzato all’arrivo degli agenti. 
Così sul dramma del tarantino si sono accesi prontamente i riflettori della procura jonica. Nel dettaglio, su indicazione del pubblico ministero di turno, la dottoressa Ida Perrone, i poliziotti hanno immediatamente acquisito le cartelle cliniche dell’uomo. 
 
Mentre nelle prossime ore sarà effettuata l’autopsia, disposta dal magistrato, che dovrà fare chiarezza sulle cause della morte. Primo passo dell’attività che dovrà acclarare eventuali responsabilità del personale medico. Come accennato, il decesso dello sfortunato tarantino è sopraggiunto dopo un complicato decorso in ospedale. 
Stando a quanto si è appreso, il quarantaseienne sarebbe giunto al Santissima Annunziata lo scorso 4 aprile. Viste le sue condizioni i medici lo avrebbero sottoposto ad una batteria di accertamenti, funzionali all’intervento chirurgico. Dopo l’operazione l’uomo sarebbe stato dimesso. Ma le sue condizioni sarebbero nuovamente peggiorate. 
Al punto che i familiari lo hanno ricondotto in ospedale nei giorni scorsi. Il paziente, però, non si è più ripreso. Ed è deceduto ieri mattina nel reparto di rianimazione a soli 46 anni. 
Una tragedia sulla quale ora i familiari vogliono comprendere. Per questo poco dopo il decesso hanno formalizzato la denuncia che ha messo in moto il meccanismo investigativo. 
Nel fascicolo di inchiesta sulla morte del tarantino sono già entrate le cartelle cliniche dell’uomo delle quali è stato disposto il sequestro. Mentre i poliziotti stanno provvedendo a ricostruire le fasi dei suoi due ricoveri individuando i medici che hanno seguito il suo caso. 
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