Se questo vi sembra un parco per bambini

Se questo vi sembra un parco per bambini
di Michele LILLO
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Sabato 23 Luglio 2016, 08:39 - Ultimo aggiornamento: 14:40
Scene di ordinario abbandono in una delle aree attrezzate con giochi e diventata, in poche settimane, teatro di uno scempio perpetrato da quelli che dovrebbero essere i primi fruitori della stessa.
Si parla, nel caso specifico, di un lembo di terra incastonato tra i fabbricati per civili abitazioni di via Madonna Piccola, strada che congiunge Via Sanità a Via Leone XIII.
Anni, forse decenni di abbandono hanno prodotto non solo la crescita indiscriminata di erbacce ma anche problematiche legate allo scorrere delle acque piovane provenienti dalla zona Sanità, acque che venivano incanalate nel sottosuolo attraverso vasche e trivelle realizzate in loco.
La mancata pulizia dell’area, delle trivelle, unita all’azione delle radici di una decina di alberi di pino piantati una quindicina di anni fa nell’area (seppure la Valle d’Itria non sia notoriamente famosa per la diffusione di questo genere di alberi) hanno creato nel tempo un fenomeno di “scivolamento” delle acque sulla superficie tale da spingere quantitativi enormi verso via Leone XIII e provocando allagamenti negli interrati ma anche su un tratto stradale tra i più trafficati della città.
 
I lavori di pulizia delle vasche, partiti a fine 2015, non si sono limitati al sottosuolo ma anche al recupero della superficie.
Una superficie allestita con giochi per bambini e liberata, qualche giorno fa, dalla ingombrante quanto inutile presenza dei pini che in autunno, secondo i piani, dovrebbero essere sostituiti da lecci, piante più legate al territorio.
L’ordine e la pulizia, però, hanno avuto vita breve dovendo fare i conti con ronde di ragazzi che spesso durante le ore notturne stazionano nell’area esterna all’ex vetreria (attualmente in stato di totale abbandono).
Lo scorrazzare con motoveicoli all’interno dell’area attrezzata e l’utilizzo dei giochi da parte di chi ormai da tempo avrebbe dovuto dedicarsi ad altro per la sua età ha portato a un quadro desolante impresso nelle immagini: giochi distrutti, pavimentazioni distaccate, area sconnessa ed altamente pericolosa considerata la mancanza di recinzioni in alcuni punti e la possibilità, data l’altezza di quelle presenti, di varcare con un semplice salto in altri punti.

Vandalismi segnalati dagli stessi residenti che devono fare i conti ogni notte con urla e suoni provenienti dalla strada, complice una illuminazione carente e una serie di cattive abitudini maturate nel tempo a tal punto da apparire quasi normali.
Quel che resta dei giochi dovrebbe essere rimosso trasformando l’area, probabilmente, in un parcheggio sicuramente più utile ai residenti.
Una sconfitta, come fu per il parco cani di Villa Carmine più volte vandalizzato, che era comunque da mettere in preventivo considerata l’inutilità di installare giochi in un’area vicinissima ai parchi attrezzati della scuola Marconi e di via Leone XIII che continuano ad essere affollati ma anche ben presidiati.
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