Pioggia di multe sui camper fuorilegge

Pioggia di multe sui camper fuorilegge
di Claudio FRASCELLA
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Giovedì 25 Agosto 2016, 08:37 - Ultimo aggiornamento: 17:53
Diciannove verbali per altrettanti “camperisti”, sono stati elevati nella giornata di mercoledì da due pattuglie di Polizia locale e una di Polizia di Stato impegnate insieme in un’azione per contrastare l’abusivismo in materia di campeggio.
L’azione congiunta delle forze dell’ordine si è svolta in due momenti diversi: mattino Lido Azzurro, pomeriggio Marina piccola, in zona Torre sgarrata, isola amministrativa del Comune di Taranto.
Primo dei due blitz. Lido Azzurro, 8 sono stati i verbali elevati a soggetti di etnia rom, ma di cittadinanza italiana. Nel pomeriggio, attività di ricognizione a Marina piccola. Qui i verbali sono saliti addirittura ad 11. Dopo le sanzioni, “villeggianti” invitati ad abbandonare in modo sollecito le aree occupate fino a quel momento.
 
Gli uomini di Polizia locale, al comando del tenente Armando Ciaccia, hanno identificato i titolari dei mezzi rei di avere occupato aree per giunta prive dei servizi più elementari. Qualcuno, a sua discolpa, avrebbe giustificato l’occupazione del suolo come «un’abitudine». Secondo i sanzionati non ci sarebbero regole precise.
E, invece, l’attività congiunta di Polizia locale e di Stato proseguirà nei prossimi giorni. Nelle scorse settimane, a più riprese, eravamo spesso tornati sul fenomeno di tendopoli e vacanze “fai da te”: accampamenti e invasione degli arenili con automobili a fare da divisorio alle decine di nuclei familiari all’assalto del posto al sole.
Si diceva della carenza dei servizi. Altro aspetto dell’occupazione delle aree destinate ai bagnanti interessati alle spiagge libere, il barbecue. Noncuranti delle norme di sicurezza e neppure dei vicini di “tenda”, ecco un esercito di professionisti del piano-cottura: carne alla brace e “salsicciata”, le restanti ceneri sparse al vento o sotterrate. Destino identico riservato a cortecce di anguria e teglie di alluminio usa e getta.

La prassi per scongiurare il preoccupante fenomeno delle tendopoli è più o meno identica. Pattuglie di Polizia di Stato e pattuglie di Polizia locale, circolano nelle zone più interessate alle vacanze “mordi e fuggi”. Di solito agli occhi degli agenti delle forze dell’ordine, si presentano le prime tende legate agli alberi, come a delimitare il territorio, ma ancora orfane dei legittimi proprietari che nottetempo hanno così prenotato i posti migliori. Vigili e poliziotti talvolta attendono invano i titolari del manufatto, che di solito si ripresentano ore più tardi per ripristinare lo status precedente. In assenza dei proprietari, gli agenti di Polizia locale intervengono. Tagliano le corde e pongono sotto sequestro le tende. Nessuno, naturalmente, si farà vivo presso il comando di via Acton. Fuori norma sì, ma non ingenui.
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