Tentano il furto in chiesa: ladro fermato dal prete

Tentano il furto in chiesa: ladro fermato dal prete
di Tiziana FABBIANO
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Lunedì 21 Agosto 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 17:37
 Rubare in chiesa. Ci ha provato ma non ci è riuscito un uomo che era entrato nell’edificio religioso per chiedere l’elemosina. Una scusa per distrarre il sacerdote mentre un complice si introduceva in sagrestia. Ma i due non hanno tratto in inganno il prete. È stato il parroco, infatti, a sventare il furto. Di una serie di suppellettili, tra cui una sedia a rotelle e alcuni componenti di un computer. Ma anche di una statua, una riproduzione in gesso di San Pio di Petralcina. 
Tutto questo accade a Taranto dove il parroco si è messo all’inseguimento del ladro e del suo complice. Il prete ha bloccato il primo ma non il secondo che è riuscito a scappare. 
L’episodio è accaduto l’altro ieri. Gli agenti della Squadra Volante hanno tratto in arresto Ciro Annicchiarico, 38enne di Grottaglie, perché ritenuto responsabile di furto aggravato in concorso.
La pattuglia della Volante è intervenuta in via Pio XII, nel capoluogo jonico. Da qui era partita la richiesta d’intervento alla centrale operativa del 113. I poliziotti, dunque, sono arrivati a seguito della segnalazione di furto in atto all’interno della Chiesa “Sacro Cuore di Maria”, a cura di uno dei fedeli della stessa parrocchia.
In pochi attimi i poliziotti sono giunti nei pressi della chiesa, che si trova tra la zona Bestat e il quartiere Solito. Proprio in via Pio XII, tra le auto in sosta, i poliziotti hanno visto il parroco che in attesa dell’arrivo della Volante si era posto all’inseguimento del ladro. Il prete era alle prese con il grottagliese. Quest’ultimo in tutti i modi cercava di divincolarsi per darsi alla fuga. Il parroco lo ha però trattenuto per il tempo necessario. Il rapido intervento degli Agenti ha consentito di bloccarlo e di fare il resto. Così l’uomo è stato arrestato e la refurtiva del furto in chiesa è stato recuperato tra le auto in sosta. Un bottino che consisteva in una statua in gesso di Padre Pio, appunto. C’era inoltre una radio ed alcuni componenti del computer. Il tutto era stato riposto su di una sedia a rotelle, anche quest’ultima trafugata dall’interno della sagrestia e utilizzata per il trasporto della “refurtiva”.
 
I poliziotti hanno poi ricostruito i fatti avvenuti poco prima del furto. Con la scusa dell’elemosina Annicchiarico avrebbe distratto il parroco allo scopo di consentire ad un suo complice di introdursi nella sagrestia e rubare quanto gli era capitato sotto mano. Ma il sacerdote si è accorto dell’inganno e si è messo all’inseguimento dei due. Il complice è riuscito a dileguarsi lasciando il bottino. Annicchiarico invece è stato condotto in carcere, alla Casa Circondariale di via Magli, mentre proseguono le indagini per identificare il complice.
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