Concussione e corruzione, condannato il pm Di Giorgio

Il magistrato tarantino Matteo Di Giorgio
Il magistrato tarantino Matteo Di Giorgio
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Venerdì 30 Settembre 2016, 16:53 - Ultimo aggiornamento: 1 Ottobre, 10:04
Dodici anni e mezzo di reclusione per concussione e corruzione. E' questa la condanna inflitta nel primo pomeriggio dalla Corte di Appello di Potenza al magistrato Matteo Di Giorgio, sostituto procuratore in passato in servizio alla procura di Taranto. In secondo grado, oggi, è giunta una spinosa vicenda con alla sbarra la toga tarantina ed altri imputati. Secondo l'accusa, il magistrato avrebbe approfittato del suo ruolo di pm per influenzare la vita politica e amministrativa di Castellaneta, cittadina in cui è nato. Alla base un conflitto datato con il senatore Rocco Loreto, ex sindaco del comune jonico. Al magistrato, che ha sempre respinto tutte le imputazioni, sono contestati una serie di episodi che già in primo grado avevano spianato la strada alla sua condanna a quindici anni di reclusione. Un verdetto che è stato rideterminato in Appello con uno sconto sulla pena. Condanna che è stata quantificata in dodici anni e mezzo.
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