Con l'auto contro un palo, Lizzano piange Giuseppe, morto a 27 anni

Foto di repertorio
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di Mario DILIBERTO
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Mercoledì 10 Maggio 2017, 00:49 - Ultimo aggiornamento: 11 Maggio, 12:36

L’Alfa Romeo si è capovolta dopo il violentissimo impatto con un palo della luce.
Una carambola infernale che non ha dato scampo a Giuseppe Surgo, pizzaiolo lizzanese di 27 anni. Era lui al volante di quella vettura che l’altra notte è volata fuori strada, per cause in corso di accertamento, lungo la famigerata provinciale 112, che conduce da Lizzano a Pulsano.
Al suo fianco c’era il fidanzato della sorella, che ora è ricoverato in ospedale sotto osservazione. Giuseppe lo stava riaccompagnando a casa. Erano diretti a Pulsano, ma proprio alle porte della cittadina jonica, ha perso il controllo della sua 156 station wagon.
La macchina si è schiantata contro la base in cemento di quel palo della luce. Si è ribaltata, trasformandosi in una trappola mortale. I due ragazzi sono rimasti imprigionati nell’abitacolo, tra le lamiere contorte della vettura. I soccorsi sono arrivati dopo l’allarme lanciato da un automobilista di passaggio.
Sulla provinciale sono piombate in pochi minuti le pattuglie dei carabinieri della compagnia di Manduria, i medici del 118 e i vigili del fuoco. I pompieri hanno lavorato febbrilmente per tirare fuori i ragazzi da quell’ammasso di ferraglia. Gli sforzi dei generosi vigili del fuoco, purtroppo, non sono serviti a strappare ad un destino ingiusto Giuseppe. Quando è stato estratto dalle lamiere dell’Alfa, per lui era già troppo tardi. Lo ha ucciso il devastante impatto con quel palo.
Il giovane che era con lui è stato trasferito di gran carriera al Santissima Annunziata, dove è stato ricoverato in osservazione. Sul luogo della tragedia sono subito partiti gli accertamenti per cercare di comprendere la dinamica dell’incidente. Di certo si tratta dell’ennesimo dramma che si consuma sulle strade della provincia jonica. Ed in particolare sulla provinciale 112. Un lingua di asfalto lunga appena nove chilometri, che si copre in meno di venti minuti. Ma che di notte si trasforma in una strettoia buia e pericolosa. Una strada mangiauomini che ieri ha spezzato la vita di questo ragazzo, molto conosciuto in paese. Per anni il giovane pizzaiolo ha lavorato in un locale di Lizzano. Poi la decisione di trasferirsi all’estero. Aveva cercato fortuna in Svizzera, ma da un paio di mesi era rientrato a casa dai suoi genitori. Ed aveva trovato lavoro in un locale di Fragagnano, dove si era già fatto apprezzare. L’altra sera aveva trascorso alcune ore con amici e familiari sino a quella corsa in macchina per riaccompagnare il compagno della sorella. Quei pochi chilometri, purtroppo, lo hanno tradito. Alle porte di Pulsano, l’Alfa è uscita fuori strada andando a sbattere contro quel palo, innescando la carambola mortale. Poco più di un anno fa, a poche centinaia di metri da dove è morto lo sfortunato Giuseppe Surgo, in un incidente dalla dinamica assurda aveva perso la vita una ragazza di vent’anni. Era sul sedile posteriore dall’auto condotta da una conoscente.

La donna al volante si era messa a litigare con l’uomo che era al suo fianco. Durante il bisticcio aveva perso il controllo della vettura che si era schiantata contro un albero. Impatto risultato fatale per la passeggera.

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