Taranto, si insedia Ciro Miniero, il nuovo vescovo. Le prime parole

Taranto, si insedia Ciro Miniero, il nuovo vescovo. Le prime parole
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Domenica 1 Ottobre 2023, 19:34

Ha iniziato oggi il proprio ministero episcopale, con una serie di celebrazioni tra città vecchia e città nuova, il nuovo arcivescovo di Taranto Ciro Miniero.

Chi è 

Nato a Napoli il 31 gennaio 1958, ha ricevuto l'ordinazione nel 1982 dal cardinale Corrado Ursi. Già vescovo di Vallo della Lucania, è stato vescovo coadiutore di Taranto per nove mesi fino alla nomina ad arcivescovo «titolare» della Diocesi ionica dopo le dimissioni di mons. Filippo Santoro per raggiunti limiti d'età.

Il primo giorno

Quello di Ciro Miniero è stato un approdo ricco di simbologia.

ovvero dalle acque del Mar Grande, omaggiando così il patrono san Cataldo che a Taranto giunse proprio via mare. Prima l'imbarco al porto dalla banchina dell'Autorità portuale, un breve tragitto fino al canale navigabile e lo sbarco all'altezza della scalinata del Castello aragonese. Sulla banchina d'ormeggio, mons. Miniero ha ricevuto il saluto da parte dell'ammiraglio Flavio Biaggi, comandante in capo di Marina Sud. A seguire l'indirizzo di saluto dell'arcivescovo e la benedizione del mare e della gente di mare. Quindi il trasferimento in piazza Castello dove l'arcivescovo Miniero è stato accolto dalle famiglie e il corteo, in preghiera, verso la Cattedrale di San Cataldo all'interno della quale c'è stata l'accoglienza da parte del Capitolo metropolitano. Mons. Miniero si è fermato in adorazione del Santissimo Sacramento e in venerazione delle reliquie del patrono. Poi ha pregato sulle tombe dei predecessori prima del momento di raccoglimento e dell'insediamento alla Cattedra. Quindi l'indirizzo di saluto da parte del sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, il quale ha ricordato gli sforzi dell'amministrazione «per raggiungere obiettivi di rilancio del territorio ionico attraverso un progetto di rinascita che mette al centro i cittadini e il loro diritto a tracciare la traiettoria della comunità». Il programma del cerimoniale nel borgo antico è terminato con le preghiere delle famiglie e la loro benedizione. Dalla Chiesa di San Cataldo il trasferimento alla Concattedrale Gran Madre di Dio per la celebrazione eucaristica, alla presenza del Capitolo Metropolitano, che ha così concluso l'ingresso in diocesi del nuovo arcivescovo.

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