Asse Tamburrano-Bitetti: Azzaro potrebbe perdere la vicepresidenza

Asse Tamburrano-Bitetti: Azzaro potrebbe perdere la vicepresidenza
di Michele MONTEMURRO
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Lunedì 29 Agosto 2016, 08:56 - Ultimo aggiornamento: 30 Agosto, 15:36
Prende forma la candidatura di Piero Bitetti a sindaco di Taranto. Il presidente del Consiglio comunale e consigliere provinciale del Pd già da tempo ha offerto la propria disponibilità in una riunione di maggioranza indetta dal sindaco Stefàno e ha avviato già una macchina organizzativa per allestire una lista civica a suo sostegno. Una candidatura che non dispiacerebbe agli esponenti che si riconoscevano nella linea dell’ex presidente della Provincia Gianni Florido (Pd) e che potrebbe essere supportata persino dall’attuale capo dell’amministrazione provinciale Martino Tamburrano attraverso le mediazioni del presidente dell’assemblea provinciale del Pd Ennio Pascarella, del presidente del consorzio Asi Costanzo Carrieri e del direttore generale del Ctp Mimmo Rochira.

Proprio Rochira è attualmente più coinvolto degli altri, considerato che in molti, Bitetti in primis, stanno spingendo su Tamburrano (Fi) per riconfermarlo in anticipo come direttore generale del Ctp, nomina che scade a dicembre. Sarebbe il preliminare a una candidatura, quella di Bitetti a sindaco, che potrebbe diventare trasversale se condotta con un impianto “civico”. Nell’ultimo mese, infatti, Bitetti non ha omesso di considerare nel suo progetto anche il centrodestra, in funzione della collaborazione istituzionale, che qualcuno ha definito «inciucio», che attualmente c’è in Consiglio provinciale. Tra l’altro tra Bitetti e il coordinatore provinciale di Forza Italia ci dovrebbero essere ottimi rapporti, in quanto sono stati compagni di maggioranza all’epoca della giunta Di Bello: Bitetti militava nell’Udc ed era presidente della commissione Bilancio, Di Fonzo era iscritto ad Alleanza nazionale ed era assessore. Nel corso dell’ultima consiliatura, inoltre, Bitetti non è mai stato attaccato da nessuno nelle vesti di presidente del Consiglio, ad eccezione di un episodio con Angelo Bonelli.
Un’accelerata all’ascesa di Bitetti potrebbe darla anche Tamburrano se, rispetto all’interrogazione presentata dal deputato Ludovico Vico (Pd), dovesse essere destituito dalla carica di presidente della Provincia poiché decaduto da sindaco. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, Tamburrano potrebbe decidere di sostituire il suo vice, che attualmente è il “pelilliano” Gianni Azzaro, proprio con Bitetti. L’ex sindaco di Massafra sarebbe indotto ad effettuare questa scelta per due motivi: primo, perché così sosterrebbe con più vigore la candidatura di Bitetti, che andrebbe a fare per un breve periodo (quel che basta, quello che porta alle Comunali) il “reggente” della Provincia con poteri esecutivi; secondo, perché farebbe un dispetto ad Azzaro, che potrebbe averlo “tradito” aiutando Vico a raccogliere gli elementi per scrivere l’interrogazione parlamentare, in quanto Azzaro è il primo che si avvantaggerebbe se Tamburrano venisse destituito dall’incarico.
In questo caso, però, l’attuale consigliere comunale di Massafra dovrebbe fare prima un passaggio col deputato Michele Pelillo (Pd) e chiedergli il “permesso” per silurare politicamente uno dei suoi: tentativo molto azzardato, dato che Pelillo ha riposto fiducia in Azzaro, affidandogli da tempo sia le chiavi del Comune e sia quelle della Provincia relativamente alla rappresentanza del Pd. Azzaro, infatti, si pone anche come possibile candidato sindaco nelle griglie di partenza.
[EMPTYTAG]Nei prossimi giorni, in funzione anche di un agosto molto movimentato, dovrebbe essere presentata ufficialmente l’associazione ispirata dai “pelilliani”, l’ex segretario provinciale Walter Musillo e Gianni Azzaro su tutti, e da alcuni professionisti tarantini, tra cui il professor Giuseppe Rondinelli. Un contenitore socio-politico autonomo che vuole offrire spunti agli amministratori e supportare un progetto politico chiaro e definito.
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