Scatta l’antifurto, fuga dal caveau delle Poste

Scatta l’antifurto, fuga dal caveau delle Poste
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Giovedì 5 Maggio 2016, 07:01 - Ultimo aggiornamento: 22:13
Hanno smontato la porta dell’ufficio postale. E si apprestavano a buttare giù quella del caveau per fare bottino. Ma proprio in quel momento è scattato l’allarme. Così hanno dovuto rinunciare al loro piano e sono fuggiti a mani vuote. La sirena dell’antifurto ha fatto sfumare la notte scorsa il colpo progettato da una banda di ladri ai danni delle Poste di contrada San Paolo a Martina Franca. I malviventi sono entrati in azione intorno all’una di notte. Sono riusciti a violare l’ingresso dell’ufficio postale e sono entrati.
Nel mirino il caveau e il denaro contante custodito all’interno.
L’allarme dell’ufficio, però, ha cominciato a suonare proprio nel momento in cui è partito l’assalto alla porta del “bottino”. Un contrattempo che ha fatto naufragare il colpo certamente studiato a tavolino.
 
I malviventi, infatti, hanno deciso di evitare guai. Hanno mollato gli arnesi del “mestiere” e se la sono data a gambe rinunciando al proposito di arraffare il denaro. Nel giro di pochi minuti in contrada San Paolo sono piombati i militari della stazione e della compagnia di Martina Franca. I militari hanno ispezionato l’ufficio ed hanno perlustrato la zona e i terreni vicini alle Poste. Dei malviventi non è stata trovata alcuna traccia. Nell’ufficio è stato scovato uno degli arnesi usati per tentare di scardinare la porta del caveau. 

Sul posto anche i dirigenti dell’ufficio postale che hanno consegnato ai carabinieri le immagini registrate dalle telecamere di sicurezza. I video sono stati immediatamente controllate dai carabinieri. In alcune sequenze si intravede uno dei malviventi in azione, con il volto coperto da un passamontagna. Quelle immagini ora saranno approfondite alla ricerca di dettagli in grado di contribuire alla individuazione dei responsabili del tentativo di furto fallito nel cuore della notte. Così come saranno scandagliati i video registrati da altre telecamere della zona prontamente acquisiti dai carabinieri. Si spera, infatti, che quegli occhi puntati sulle strade possano aver catturato i movimenti della banda mentre si apprestava ad entrare in azione o durante la fuga precipitosa provocata dalla sirena d’allarme.

L’episodio, peraltro, conferma, per l’ennesima volta, la frequenza con la quale gli uffici postali finiscono nel mirino di ladri e rapinatori. Una “attenzione” che nel recente passato aveva convinto le Poste a disattivare nella notte gli sportelli Postamat proprio per prevenire furti e assalti. Una misura che solo di recente è stata modificata e riportando gradualmente l’operatività h24 delle casse automatiche. 
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