Coltellate dopo la lite in strada dinanzi all'H24, tarantino grave in ospedale

Coltellate dopo la lite in strada dinanzi all'H24, tarantino grave in ospedale
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Venerdì 21 Luglio 2023, 08:19 - Ultimo aggiornamento: 22 Luglio, 14:23

E' stato accoltellato dopo una lite scoppiata in strada a Lama, frazione di Taranto. Ed ora è ricoverato in ospedale con ferite alla spalla e all'addome. Il grave episodio, sul quale indaga la Polizia, è avvenuto nella serata di giovedì dinanzi ad un H24 sotto gli occhi di diversi testimoni, alcuni giovanissimi. La lite sarebbe scoppiata per futili motivi. Ad avere la peggio un uomo di 36 anni, titolare dell'H24, che è stato colpito con diversi fendenti. Subito sono scattati i soccorsi ed è stato condotto in ospedale dove è stato ricoverato. Non sarebbe in pericolo di vita.

L'aggressione

Stando ad una prima ricostruzione la vittima avrebbe discusso con un gruppo di giovani. Dalle parole, purtroppo si è passati ai fatti. Uno dei ragazzi ha estratto un coltello e ha ferito il malcapitato. Dopo l'allarme sul posto sono intervenute la pattugie della Volante e il 118.

Gli accertamenti 

Sul grave episodio sono partite immediatamente le indagini della Polizia per ricostruire la vicenda e rintracciare il responsabile dell'aggressione che è fuggito subito dopo il ferimento. Gli investigatori stanno visionando le immagini registrate dalle telecamere. 

La solidarietà di Casartigiani

Casartigiani Taranto esprime la sua solidarietà e vicinanza al titolare del distributore automatico h24 di via Sciabelle che ieri sera è stato accoltellato durante una lite con un gruppo di ragazzi «per un futile pretesto».

I rappresentanti del settore Vending di Casartigiani, il coordinatore provinciale Fabrizio Camera e il vice Pierpaolo Carabotto, si dichiarano «preoccupati per l'accaduto. Il nostro collega - aggiungono - era lì per svolgere la sua attività lavorativa e un controllo al distributore automatico. Non è possibile essere vittime di violenza, soprattutto, sul posto di lavoro. Siamo molto delusi quanto amareggiati perché, nonostante la fiducia riposta nelle autorità, non ci sentiamo ancora abbastanza tutelati». Secondo Camera e Carabotto, serve una «maggiore attenzione alle problematiche e alle difficoltà sia dalle istituzioni locali che nazionali. Auspichiamo, al più presto che vengano attuati maggiori controlli e rinnoviamo la nostra fiducia nelle autorità, così come la disponibilità e il supporto alle istituzioni locali per trovare insieme soluzioni e strumenti utili a contrastare la violenza»

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