Sanità, dura lettera dei pazienti oncologici a Emiliano: «Tagliate i vostri stipendi, non penalizzate noi malati»

In merito al disavanzo dei costi sanitari della Regione Puglia, l'allarme sulle possibili drammatiche conseguenze

Sanità, dura lettera dei pazienti oncologici a Emiliano: «Tagliate i vostri stipendi, non penalizzate noi malati»
Sanità, dura lettera dei pazienti oncologici a Emiliano: ​«Tagliate i vostri stipendi, non penalizzate noi malati»
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Martedì 18 Aprile 2023, 08:09

Iniziativa dei pazienti della Struttura complessa di Ematologia dell'ospedale San Giuseppe Moscati di Taranto e le loro famiglie in merito al disavanzo dei costi sanitari della Regione Puglia, i quali hanno deciso di scrivere una lettera per lanciare l'allarme sulle possibili drammatiche conseguenze di queste scelte.

«I provvedimenti intrapresi dalla Regione Puglia per sopperire al disavanzo dei costi sanitari ci preoccupano e indignano.

La riduzione della spesa farmaceutica e il taglio del personale aggravano le criticità di un sistema sanitario oramai al collasso. Il percorso di cura di noi pazienti onco-ematologici è lungo e arduo. Abbiamo necessità di sottoporci a continue visite medico-specialistiche ma spesso siamo costretti a rinunciare a causa delle lunghe liste di attesa, impossibilitati a permetterci il privato. Il personale sanitario è carente in un reparto dove pazienti per lo più allettati e sottoposti a terapie debilitanti richiedono assistenza continua e costante. Altrettanto inconcepibile ridurre la spesa farmaceutica, noi che dei farmaci abbiamo necessità per sopravvivere».

Un quadro evidentemente a tinte fosche

«Il comparto sanitario è sempre più messo in ginocchio da una gestione che non presta attenzione a un numero sempre maggiore di persone che si ammalano e, piuttosto che incrementare i servizi, si decide di tagliarli. Alla luce di quanto emerge, chiediamo al Presidente della Regione Puglia di non procedere con la riduzione della spesa farmaceutica e il taglio del personale quanto, piuttosto, di impegnarsi a migliorare il nostro percorso di diagnosi, cura e assistenza, nel rispetto del nostro diritto alla salute. Ricordiamo che, tra i doveri della Regione, in ottemperanza all'articolo 32 della Costituzione, nonché dell'articolo 117, comma 3 della stessa, è annoverata la tutela della salute dei suoi cittadini. Se il bilancio economico presenta delle criticità, rivolgetevi al Governo e pretendete i finanziamenti che garantirebbero un giusto e adeguato percorso di cura per noi pazienti. Oppure, potreste procedere con il taglio dei vostri stipendi piuttosto che penalizzare ulteriormente noi malati».

I pazienti così concludono la loro lettera: «Non accettiamo di essere considerati gli ultimi, un peso per la collettività. Noi siamo delle risorse. Noi siamo persone».

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