Cantiere infinito, la Statale 172 diventa un caso

Cantiere infinito, la Statale 172 diventa un caso
di Eugenio CALIANDRO
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Domenica 8 Gennaio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 04:38

«Un tavolo tecnico con Regione, Anas e ditta incaricata dei lavori per fare il punto sull’iter del progetto e determinare il cronoprogramma definitivo di un’opera che non può più far registrare alcun ritardo nel suo percorso di ultimazione».
Ad annunciarlo è il sindaco Gianfranco Palmisano che nelle settimane scorse ha inviato una lettera all’assessore regionale ai Trasporti, Anna Maurodinoia, per richiamare l’attenzione sugli “interminabili ritardi” che stanno caratterizzando l’andamento degli interventi di ampliamento, ammodernamento e messa in sicurezza della statale 172 sul tratto Martina-Taranto in area Orimini.

I lavori

Un segmento della statale, arteria di importanza strategica e fondamentale nel sistema viario di collegamento tra la sponda jonica e quella adriatica, che proprio a causa del cantiere aperto ormai da anni, continua ad essere percorribile su una sola corsia nell’ultimo tratto in direzione Martina, con tutti i disagi che ne derivano per gli automobilisti e i mezzi pesanti.
Una situazione che già in estate si aggrava, quando il traffico verso Martina, tra le mete turistiche più gettonate dell’intera regione, diviene ancora più intenso, ma che ora, con l’arrivo della stagione invernale e le possibili gelate, rischia seriamente di diventare molto pericolosa: «Non è ammissibile - evidenzia il sindaco Palmisano da noi raggiunto telefonicamente - assistere ancora ai ritardi nel cronoprogramma, che continuano a provocare innumerevoli disagi alle centinaia di automobilisti, mezzi pesanti, pullman, che quotidianamente percorrono quell’arteria ad un’unica corsia. Ecco perchè ho voluto inviare una lettera all’assessore regionale Maurodinoia che, è bene sottolinearlo, si è subito resa disponibile. Ci siamo sentiti nuovamente in questi ultimi giorni e su mia proposta abbiamo deciso di istituire, con ogni probabilità già per la prossima settimana, un tavolo tecnico qui a Palazzo Ducale, con Regione, Anas e la direzione dei lavori, così da fare il punto della situazione e definire un cronoprogramma da rispettare senza ulteriori rinvii». Ma cosa ha generato i rallentamenti che si sono registrati in questi mesi? È lo stesso sindaco Palmisano a fare chiarezza: «Intanto si è resa necessaria una nuova, grossa variante al progetto a causa delle diverse cavità che sono state rinvenute durante i lavori di scavo, effettuati per l’allargamento delle corsie. Cavità che non sono poi risultate rilevanti sotto l’aspetto archeologico ma che sono state comunque censite anche con l’ausilio del Gruppo Speleologico e per le quali si è anche dovuto provvedere a realizzare dei progetti di consolidamento. Imprevisti che, insieme alla questione, non certamente secondaria ma che riguarda tutti gli appalti, quella dell’aumento dei prezzi, hanno portato, inevitabilmente, ai rallentamenti registrati in questi mesi. Ma ora la questione delle micro cavità è stata ampiamente risolta - puntualizza il sindaco - e quindi è ora che si proceda speditamente con il programma dei lavori. So che la ditta sta accelerando con la stesura degli asfalti perché il nostro obiettivo è quello di creare almeno una seconda corsia da affiancare all’unica attualmente percorribile. Non è assolutamente accettabile, infatti, pensare di arrivare alla prossima estate ancora con quell’unica corsia sull’Orimini, così come è necessario procedere alla messa in sicurezza definitiva delle rotatorie, sia quelle sul tratto Martina-San Paolo, ancora prive di una segnaletica adeguata e scarsamente illuminate, sia quelle sulla Martina-Locorotondo, dove continuano, purtroppo, a verificarsi incidenti».
Una questione, quella dei rallentamenti registrati nel cronoprogramma dei lavori di ammodernamento della statale 172 e della necessità di mettere in sicurezza le nuove rotatorie, sulla quale sono intervenuti più volte, in questi ultimi mesi, anche esponenti politici, dal consigliere regionale Renato Perrini (Fdi) al coordinatore cittadino e consigliere di Forza Italia, Michele Marraffa, autore di un ordine del giorno che sposterà la discussione anche in consiglio comunale. 

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