Due nuove sedi del Politecnico tra i vicoli della Città vecchia di Taranto

Due nuove sedi del Politecnico tra i vicoli della Città vecchia di Taranto
di Alessandra MACCHITELLA
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Sabato 29 Maggio 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 11:13

Università a Taranto, cresce l’offerta formativa. È stata firmata ieri mattina a Palazzo di Città una convenzione tra il Politecnico e l’amministrazione. Il sindaco Rinaldo Melucci e il rettore Francesco Cupertino hanno sottoscritto l’atto che impegna i due enti in un percorso che, partendo dall’investimento diretto sulla ricerca, sfocerà nell’insediamento in Città Vecchia di due nuove sedi a Palazzo Delli Ponti e Palazzo Galeota, che diventeranno sede didattica e amministrativa del Politecnico, garantendo un ulteriore miglioramento dei servizi offerti agli studenti.

L'intesa

«Il Politecnico è un advisor della città - ha detto il sindaco - capace di orientare le scelte strategiche del territorio: non c’è dossier saliente per Taranto, dal Just Transition Fund ai Giochi del Mediterraneo, che non veda il suo coinvolgimento. Per questo abbiamo deciso di consolidare la collaborazione, sostenere la crescita accrescendo anche la presenza sul territorio da un punto di vista estetico, concedendo l’uso di alcuni palazzi prestigiosi. 
La convenzione è un accordo per noi impegnativo ma siamo certi che anche il Politecnico e il rettore Cupertino sapranno mantenere l’impegno nel rinnovare l’offerta formativa a Taranto. Siamo molto contenti non soltanto perché si lavora per sostenere e rafforzare le attività e la presenza universitaria in città, a due anni da un analogo accordo di programma con l’Università degli studi di Bari Aldo Moro sentivamo il bisogno di farlo anche con il Politecnico, in particolare con il mondo scientifico. La convenzione è su base triennale, lavoreremo con una cabina di regia per declinare in azioni pratiche ogni mese tutto quello previsto nella convenzione. Sono convinto che nei prossimi mesi con un confronto serrato avremo tante iniziative da portare avanti». 
Il Comune impegnerà un totale di 600mila euro per garantire la presenza di 2 ricercatori per 3 anni accademici e favorire l’avvio di attività post lauream, per finanziare borse di studio di dottorato, assegni di ricerca e sostegno diretto agli studenti che si immatricoleranno dal 2021 al 2023. «Vogliamo essere non solo agenzia formativa - ha specificato il rettore - ma interlocutore con tutti i livelli della comunità, un incubatore pronto a fornire laureati e ricercatori alle aziende del territorio, la capacità di essere competitivi a livello nazionale e internazionale dipenderà dal saper innovare. Siamo a disposizione della città, soprattutto del percorso di transizione che ha imboccato, siamo pronti a potenziare l’offerta didattica nei settori dell’ingegneria industriale e aerospaziale, vogliamo essere partner attivi di quel processo di rigenerazione urbana che attraversa la Città Vecchia.

I settori che caratterizzano il Politecnico sono fondamentali per il futuro della città. Servono nuove leve, in questo il Politecnico da sempre gioca un ruolo fondamentale in Puglia, vogliamo essere determinanti anche nello sviluppo della città di Taranto».

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