Mobilità green miraggio: Taranto maglia nera per i mezzi a gasolio

L’ultima indagine Continental fotografa la situazione sul territorio

Mobilità green miraggio: Taranto maglia nera per i mezzi a gasolio
Mobilità green miraggio: Taranto maglia nera per i mezzi a gasolio
di Alessio PIGNATELLI
4 Minuti di Lettura
Sabato 29 Luglio 2023, 05:00

Un primo posto di cui non essere certamente fieri. Circolazione stradale ed emissioni: la provincia di Taranto è quella meno virtuosa in Puglia per la quantità di mezzi pesanti a gasolio in circolazione. Non solo: un quinto degli autobus appartiene alla categoria Euro 0, la più vecchia e inquinante. Il territorio registra anche il calo più consistente di nuove immatricolazioni in regione nel segmento del trasporto merci.

Lo fotografa la multinazionale Continental, produttrice internazionale di pneumatici, che ha realizzato anche quest’anno l’Osservatorio sui macro-trend del mercato dei veicoli pesanti per il trasporto di merci e persone elaborando i dati Aci. Dall’analisi emerge che Taranto si aggiudica la maglia nera in Puglia per autocarri e autobus a gasolio che si attestano rispettivamente al 94,6% e al 98,1%.

La provincia è fanalino di coda a livello regionale anche per la percentuale elevata di autobus Euro 0 in circolazione (quasi il 20%), la classe più vecchia e inquinante. Le immatricolazioni chiudono in negativo in entrambi i segmenti e nel settore del trasporto merci si registra il calo più consistente a livello regionale (-49,5%). Prima di approfondire dati e percentuali, una premessa.

Il Parlamento Europeo ha una pagina dedicata alle emissioni di CO2 delle auto in cui si spiega che «il settore dei trasporti è responsabile del 30% delle emissioni totali di CO2 in Europa, di cui il 72% viene dal solo trasporto stradale». Insomma, a inquinare non è solo la grande industria.

Il report

Veniamo allora al report di Continental dove Taranto veste la maglia nera in Puglia per la circolazione di mezzi pesanti a gasolio: gli autocarri alimentati a gasolio rappresentano il 94,6%. I mezzi meno impattanti toccano percentuali risibili: gli elettrici lo 0,1% e gli ibridi lo 0,3%. La percentuale di autocarri alimentati a gasolio a Taranto è superiore a quella regionale e nazionale: in Puglia il 93,4% del parco è a diesel, in Italia è il 90,8%. A questo scenario, ci sono da aggiungere altri due elementi: il panorama dei mezzi pubblici e quello del trasporto merci. Per quanto concerne gli autobus, anche in questo contesto, Taranto si rivela la provincia pugliese con il numero più elevato di mezzi a gasolio in circolazione seppure le due aziende partecipate stanno mettendo in campo grosse novità. Il comparto del trasporto merci sta subendo delle grandi variazioni in tutto il Paese.

Nel 2022 prevalgono a livello nazionale gli Euro 5 e gli Euro 6 che, insieme, raggiungono il 37,5% del totale. Una percentuale elevata che supera le categorie più vecchie, dalla 0 alla 2. In controtendenza, in Puglia le classi più inquinanti, fino all’Euro 2, hanno ancora valori alti (38,5%). Nella Provincia di Taranto gli autocarri Euro 0 superano di quasi due punti percentuali il valore regionale (21,6%) e complessivamente le classi più inquinanti toccano il 39,7%. Tutti questi numeri si inseriscono in un contesto più generale che è bene ricordare affinché questi non restino solo dati freddi e in uno più particolare, endemico. Secondo l’Agenzia Europea dell’Ambiente, negli ultimi tre decenni l’unico settore a vedere un aumento delle emissioni di gas serra è stato quello dei trasporti. Le attuali proiezioni collocano la diminuzione delle emissioni nei trasporti al 22% entro il 2050, una percentuale decisamente inferiore alle ambizioni correnti. Chiaramente, poi, c’è il contesto specifico di una città che da anni cerca di scrollarsi un’etichetta scomoda e soprattutto di svincolarsi da una monocultura industriale. Ecco perché diventa basilare lavorare su più fronti, non solo quello industriale, per risalire la china e togliersi le sempre scomode e antipatiche maglie nere.

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