"Leonardo" anticipa di una settimana la chiusura programmata di Grottaglie

Lo stabilimento Leonardo
Lo stabilimento Leonardo
di Domenico PALMIOTTI
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Giovedì 15 Giugno 2023, 06:00

 Lo stabilimento  "Leonardo" anticiperà di una settimana, rispetto alla scadenza iniziale di fine giugno, la chiusura programmata di Grottaglie. Che avverrà, secondo il piano già esposto ai sindacati, sia a luglio che ad agosto. Il primo mese sarà dedicato alla riqualificazione professionale degli addetti, attualmente circa un migliaio, attraverso il fondo “Nuove Competenze”, il secondo, invece, alle ferie estive. Il fondo permetterà di riqualificare professionalmente i dipendenti sotto il profilo green e digitale. Ci sono poi ulteriori investimenti in formazione per l’acquisizione di competenze multiskill in campo aeronautico. Col fondo sono state già erogate nel gruppo 418mila ore di formazione ad oltre 3.000 dipendenti in modalità didattica a distanza. Questo nell’arco di 10 mesi utilizzando 23 percorsi formativi.

L'annuncio


L’annuncio dell’anticipazione di chiusura è stato fatto ieri dalla divisione Aerostrutture di Leonardo ai sindacati. Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm dicono che “l’azienda ha comunicato la necessità di anticipare la chiusura dello stabilimento, rispetto al piano previsto, di una settimana a causa di alcuni ritardi da parte del cliente. Il sindacato ha ribadito la necessità di ricevere dettagli sull’argomento nuove iniziative ed investimenti”. Inoltre, le tre sigle metalmeccaniche annunciano che a luglio “si terrà l’informativa annuale di divisione” mentre oggi “si terrà un incontro di dettaglio sulle chiusure specifiche per reparto”. Si farà anche un consuntivo sul premio di risultato la cui erogazione è prevista il mese prossimo.

Le nuove fusoliere

Davide Sperti, segretario Uilm, spiega che «Boeing, per ora unico committente del sito di Grottaglie con due sezioni della fusoliera del 787, sta attualmente effettuando un ridisegno della stessa fusoliera del velivolo.

Quest’operazione non è ancora conclusa. Bisognerà poi capire come la fusoliera ridisegnata impatterà sull’attività di Grottaglie che, nella relativa produzione, è molto avanti». «Le fusoliere già costruite resteranno tali e saranno stoccate, oppure dovranno essere modificate? Questo - osserva Sperti - lo capiremo in seguito. C’è poi un’altra questione che si sta valutando e riguarda lo stabilizzatore del 787. Dovrebbe però impattare sulla produzione futura dello stabilimento di Grottaglie e capiremo come a luglio, quando uscirà il piano di Boeing. In ogni caso, quanto sta avvenendo, compresa la chiusura anticipata, non dipende assolutamente da Leonardo ma da problemi di Boeing». 

L'incontro


A tenere ieri l’incontro con i sindacati è stato il capo divisione Aerostrutture della società, Stefano Bortoli. A Grottaglie si era tornati in produzione a gennaio scorso dopo un 2022 vissuto all’insegna della cassa integrazione. Quest’anno, invece, gli ammortizzatori sociali sono stati evitati per la ripresa del mercato aeronautico internazionale dopo il blocco della pandemia, l’avvio di progetti relativi a nuove produzioni (il drone europeo della Difesa Euromale, il drone ad energia solare Skydweller e l’aereo elettrico VX4, con pilota e a decollo verticale, di cui è stato ultimato il prototipo della fusoliera), che però sono ancora nello stadio iniziale, e la nuova organizzazione aziendale, che ha concentrato la chiusura a luglio e agosto con modalità diverse. E comunque in tutti gli incontri la divisione Aerostrutture ha sempre confermato il 787 come commessa centrale. 
 

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