Cumuli di eternit abbandonati in campagna

Cumuli di eternit abbandonati in campagna
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Giovedì 17 Marzo 2016, 06:40 - Ultimo aggiornamento: 16:13
Discarica di rifiuti speciali e pericolosi in agro di Maruggio. Non si può nemmeno dire che le discariche abusive a cielo aperto “spuntano come i funghi” in quanto queste, al contrario dei funghi, non hanno stagioni.
Ancora una volta, nell’ambito dell’attività dedicata alla difesa dell’ambiente, il responsabile dell’associazione Cpa, Mimmo Carrieri, ha scovato ieri un’altra discarica a cielo aperto, più precisamente in contrada Cazizzi, in agro di Maruggio.
 
Nel bel mezzo della macchia mediterranea e nei pressi di uliveti, indefinibili ignoti hanno abbandonato quintali di eternit sfibrato, tonnellate di inerti di costruzioni, materiale plastico, inoltre, taniche colorate di incerto contenuto e quant’altro.
Si tratta, comunque, di materiali speciali e pericolosi per l’ambiente e per la salute pubblica. Le campagne continuano ad essere sommerse impunemente da discariche di veleni ed è ancor più grave che queste deprecabili azioni avvengano anche in quei Comuni (come quello di Maruggio) dove l’amministrazione ha messo a disposizione dei cittadini il servizio gratuito di ritiro materiali ingombranti a domicilio, oltre ad un contributo in buoni spesa per chi differenzia, infine il rimborso sino al 95 per cento per lo smaltimento dell’amianto.

«Non si possono minimizzare situazioni pericolose per la salute pubblica – aggiunge Carrieri - soprattutto per gli agricoltori che giornalmente lavorano nei terreni adiacenti a questi veleni silenziosi».
Tali gravi situazioni non sono solo dannose all’ambiente e all’ecosistema perché le fibre e le polveri di asbesto se inalate sono estremamente pericolose per la salute umana. «Non mi stancherò mai di ripetere – conclude l’ambientalista – che, anche col solo comportamento individuale fatto di modesti atti di elementare educazione naturalistica, si contribuisce alla conservazione della natura e alla tutela della salute di ciascuno di noi».
Purtroppo sono ancora in molti, in troppi, quelli che continuano a ignorare le più elementari regole del vivere civile. Ma le conseguenze ricadono su tutti.
G.Cer.
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