Individuati e denunciati i vandali dell'istituto "Pirandello" di Paolo VI

Una delle immagini della scuola Pirandello devastata
Una delle immagini della scuola Pirandello devastata
di Tiziana FABBIANO
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Martedì 2 Maggio 2017, 21:16 - Ultimo aggiornamento: 21:22

Il più grande ha 19 anni. Il più piccolo 15. Entrambi sono incensurati e abitano a Paolo VI. Sono i vandali dell'istituto "Pirandello" del rione tarantino. Sono stati denunciati dalla polizia per danneggiamento aggravato. Incastrati dalle dieci telecamere di sorveglianza che il Comune aveva piazzato all'interno del plesso scolastico proprio per prevenire ulteriori raid nella scuola che già in passato era stata bersaglio di atti di vandalismo.
Le immagini hanno permesso di individuare i volti dei due ragazzi.
Così sono stati rintracciati in pochi giorni.
 


L'azione di devastazione era avvenuta nella notte tra il 22 e il 23 aprile scorso. La scuola era chiusa per il fine settimana ma i due ragazzi sono entrati dopo l'1.30 di notte e hanno spaccato tutto. Hanno usato gli idranti per provocare gli allagamenti e hanno distrutto vetrate. Hanno poi tentato di appiccare il fuoco. Un raid in piena regola che ha provocato danni ingentissimi alla scuola media. Al punto da impedirne la riapertura il 26 aprile, dopo la festa di Liberazione.

Peraltro la reazione della scuola e del quartiere "sano" non si era fatta attendere. Famiglie, professori e la dirigente scolastica avevano sfilato in un corteo per la legalità. La stessa preside Antonella Caforio è stata ospite l'altro ieri mattina della trasmissione Rai "Uno mattina" e ha annunciato la visita nell'istituto del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: il Capo dello Stato inaugurerà l'anno scolastico 2017 proprio nella scuola del difficile quartiere tarantino.

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