Servizi "extra" ai clienti del centro massaggi. Interviene la polizia. Sequestrata anche una casa a luci rosse

Servizi "extra" ai clienti del centro massaggi. Interviene la polizia. Sequestrata anche una casa a luci rosse
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Mercoledì 26 Agosto 2020, 18:59
Un centro massaggi in cui si prostituiva una donna e una casa di appuntamenti sono stati sequestrati a Taranto. Nel centro massaggi i poliziotti della Squadra Mobile di Taranto hanno sorpreso una 39enne moldava in biancheria intima, in compagnia di un uomo. La donna ha raccontato di essere giunta a Taranto dall'Emilia Romagna, in cerca di lavoro, e che una sua conoscente residente nel capoluogo ionico le aveva proposto di lavorare nel centro e di assecondare i «servizi extra» richiesti dai clienti, accordandosi per dividere i guadagni in parti uguali. Anche la proprietaria dell'immobile, che fungeva da intermediatrice, è stata identificata e sono in corso indagini per verificare eventuali ulteriori responsabilità da parte delle persone coinvolte.

Nella casa d'appuntamenti, invece, dopo alcuni giorni di appostamento gli agenti, fingendosi clienti, sono entrati
trovando una 27enne colombiana in abiti succinti. I poliziotti hanno poi accertato che la donna, pur non conoscendo il conduttore dell'immobile, che lei contattava solo tramite telefono cellulare, gli corrispondeva un canone di 300 euro settimanali, considerato troppo elevato in ragione delle condizioni poco curate dell'immobile. La somma è stata ritenuta piuttosto il risultato della spartizione dei guadagni provenienti dalla prostituzione. I successivi approfondimenti hanno permesso di accertare che la gestione dell'immobile era in mano all'amministratore di una società sulla quale sono in corso verifiche. Il ritrovo «a luci rosse» è stato sequestrato con l'applicazione dei sigilli e nei confronti della donna sudamericana è stato emesso il decreto di espulsione dal
territorio italiano.
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