Nuove condotte Aqp, investimento da 27 milioni

Nuove condotte Aqp, investimento da 27 milioni
di Nicola SAMMALI
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Martedì 4 Luglio 2023, 05:00

Procede speditamente, ed è a circa metà del suo percorso, il complesso intervento di relining, ovvero di rigenerazione, delle condotte idriche che si diramano da Paolo VI fino all’ingresso dell’impalcato del ponte Punta Penna Pizzone, per una lunghezza di oltre cinque chilometri

I lavori

Al momento sono in via di completamento le attività di risanamento sulla prima delle due condotte. Le operazioni sono partite a dicembre 2022 e termineranno entro la fine di quest’anno: il costo è di circa 27 milioni di euro, finanziati con fondi React-Eu. Nello specifico, l’innovativo metodo di relining prevede l’inserimento, all’interno delle due condotte in acciaio, di tubi in polietilene strutturale della lunghezza di circa 5,2 chilometri, con l’obiettivo del risanamento completo delle condotte e del rinnovamento funzionale. Ciò garantirà - sostiene Aqp - un risparmio generale in termini di risorsa idrica e una ottimizzazione della funzionalità delle opere, con notevoli miglioramenti gestionali e un nuovo termine temporale di vita utile dell’infrastruttura.
La direttrice generale di Acquedotto Pugliese Francesca Portincasa, il sindaco Rinaldo Melucci e il consigliere di amministrazione di Aqp Lucio Lonoce hanno fatto il punto sullo stato dei lavori, recandosi ieri sul cantiere. «Anche questo rilevante intervento di sostituzione di due condotte rientra nella strategia adottata da Autorità Idrica Pugliese, orientata al raggiungimento di ambiziosi obiettivi come mai prima d’ora: ridurre le perdite nelle reti per l’acqua potabile, aumentare la resilienza e la durabilità dei sistemi idrici e realizzare le opere di Intervento di innovation e digital trasformation. Digitalizzare le reti, al fine di creare una “rete intelligente”, per promuovere una gestione ottimale delle risorse idriche, ridurre gli sprechi “pre localizzando” le perdite. Investimenti, progetti pensati e finanziati dall’Europa e dal Pnrr che abbiamo saputo intercettare ed utilizzare», ha commentato il presidente dell’Autorità Idrica Pugliese (AIP) Antonio Matarrelli. 
La tipologia di intervento no dig consente di limitare i tempi di intervento e al contempo di ridurre al minimo, o eliminare completamente, le problematiche dovute alle interferenze anche in termini di viabilità. «È un’opera di grande pregio ingegneristico. Siamo orgogliosi dell’adozione di soluzioni innovative e di attrezzature di alta tecnologia che porteranno a un risultato efficace senza causare disagi ai cittadini di Taranto nell’erogazione del servizio. Non solo, abbiamo adottato quella che si è ritenuta la tipologia di intervento meno invasiva sul territorio, ma comunque notevolmente efficace nei risultati finali, quella no dig», ha dichiarato Portincasa.
«Questo intervento è l’ennesimo segnale di interesse che Aqp lascia sul nostro territorio migliorando la qualità di un servizio essenziale e in grado di definire il livello di civiltà raggiunto da una comunità. La società idrica è presente con diversi cantieri in città, raccogliendo le nostre sollecitazioni sulla necessità di elevare gli standard offerti, e a fronte di qualche disagio stiamo rivoluzionando i servizi a totale beneficio dell’utenza», ha invece sottolineato Melucci. Anche Lonoce, infine, si è soffermato sulla portata dell’intervento: «Sono condotte di adduzione di importanza strategica per l’alimentazione idrica del centro urbano della città e delle zone periferiche di Talsano-Lama-San Vito con un bacino di utenza stimato in circa 100mila abitanti.

I lavori procedono secondo cronoprogramma e questo testimonia l’impegno dell’azienda nello scongiurare interruzioni nell’esercizio».

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