È sicuramente un Torino ferito quello che scenderà in campo alle ore 18 sul green del Via del Mare ma di sicuro non in crisi di gioco alla luce della buona prestazione offerta in occasione dell’ultima uscita ufficiale contro l’Inter. I problemi dei granata sono legati soprattutto ai risultati visto che la squadra tanto cara al presidente Urbano Cairo non vince dallo scorso 18 settembre, 0-3 in casa della Salernitana. Dopo il rotondo e meritato successo ottenuto in terra campana capitan Buongiorno e compagni hanno fatto registrare un ruolino di marcia da zona retrocessione condito da 2 pareggi e 3 sconfitte, le ultime due consecutive. Una squadra tra l’altro che è a secco di gol da ben quattro turni. Quanto basta dunque per presentarsi al cospetto del Lecce con la ferma intenzione di fare risultato e tornare a muovere la classifica che, udite udite, in questo momento vede il Toro attestato al quattordicesimo posto con 9 punti, alle spalle dei salentini che fin qui ne hanno già conquistati 12. Ruoli ribaltati dunque ma la qualità dell’organico di cui dispone Juric consente comunque ai tifosi del Toro di dormire sonni tranquilli.
Oggi al Via del Mare mancheranno Vlasic, Soppy, Djidjii e Schuurs mentre gli acciaccati Tameze e Zapata partiranno dalla panchina. Un recupero importante in difesa dove rientra il capitano Buongiorno, in attacco spazio alla coppia Sanabria-Pellegri.
Nel Lecce invece il tecnico Roberto D’Aversa dovrebbe dare fiducia agli uomini che hanno giocato a Udine. Con qualche piccolo ritocco: in mezzo al campo ad esempio Rafia potrebbe essere preferito a Oudin, al fine di assicurare alla squadra una maggiore copertura; in attacco invece il tecnico abruzzese deciderà soltanto in dirittura del fischio d’inizio chi schierare sull’out sinistro offensivo dove è in atto un ballottaggio tra Strefezza e Banda, quest’ultimo rientrato in corso d’opera lunedì scorso con l’Udinese dopo circa un mese di assenza a causa di un delicato infortunio muscolare. Al di là di chi partirà dall’inizio, di sicuro giocheranno entrambi.
Sugli spalti, come al solito, ci sarà il pubblico delle grandi occasioni con una discreta presenza - nel settore Ospiti - di tifosi granata giunti nel Salento con la speranza di riuscire finalmente a mettersi alle spalle i brutti ricordi del passato quando, in due distinte occasioni, il Lecce spinse il Toro nell’inferno della serie B.