Taranto, Brindisi, Virtus Francavilla: il mercato è già in fermento

Taranto, Brindisi, Virtus Francavilla: il mercato è già in fermento
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Venerdì 29 Dicembre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 31 Dicembre, 17:01

Mancano soltanto quattro giorni alla riapertura del calciomercato anche se, sottotraccia, sono già diverse le società pronte a intervenire. È il caso del Brindisi: complice un girone d’andata, risultati alla mano, disastroso, è pressoché certa la rivoluzione tecnica che non travolgerà soltanto Roselli e altri pochi interpreti. Tutti in discussione e tanti addii all’orizzonte: da Fall a Galano passando per Moretti e Golfo, e forse pure Ganz, il ds Cerri è pronto a dare un’impronta differente – in sinergia con il pensiero dell’allenatore – al reparto offensivo. A rischio c’è pure Cancelli, mai preso in considerazione dopo l’esonero del suo mentore Danucci e che, a stretto giro, potrebbe far ritorno in D laddove interessa a diverse società. Dopodiché si procederà a innesti mirati che tengano conto anche dell’aspetto finanziario in modo tale da non appesantire le casse societarie e garantire, al contempo, una sostenibilità importante. Il tutto al solo scopo di mantenere la categoria, obiettivo per cui è stato chiamato al timone un profilo del calibro di Roselli, abituato a spuntarla anche tra mille difficoltà. La classifica, nonostante la penultima posizione, è ancora dalla parte dei biancazzurri.

Analogo nel modus operandi, ma diverso nelle intenzioni sarà anche il mercato del Taranto. Sono poche le priorità in entrata del club di Giove: a Capuano, sostanzialmente, servono quei due o tre elementi in grado di ricomporre la coperta che, in alcuni reparti, è diventata corta. I casi specifici sono in retroguardia e sulla fascia destra: società alla ricerca di due profili, uno over e l’altro under, nelle retrovie (sondaggio per Giannelli, classe ’93, del Cerignola), mentre come esterno si cerca un elemento di esperienza e gli indizi porterebbero a un altro elemento attualmente in forza all’Audace, Coccia, che è pure in scadenza di contratto. Ma prima che arrivino volti nuovi, il Taranto ha la necessità di liberare slot: a rischio quasi tutti gli under (tolto Enrici) e pure qualche over che non ha reso, finora, secondo le aspettative. Sarà, però, una sessione d’attesa per i rossoblù in quanto, prioritario, è mantenere intatta l’attuale ossatura senza cedere alle lusinghe per alcuni pezzi da novanta attualmente in organico, su tutti, è risaputo, Antonini, Calvano e Kanoute, i più apprezzati dagli addetti ai lavori. 

Infine, s’infiamma l’asse Francavilla-Nardò. Alla corte di Occhiuzzi, a stretto giro, farà ritorno l’esterno mancino Ingrosso, classe ’00, particolarmente apprezzato dalla tifoseria virtussina per via dei suoi trascorsi, più che positivi, in biancazzurro, mentre a compiere il percorso inverso dovrebbero essere Enyan oltre che i giovanissimi Lo Duca e Latagliata, espressamente richiesti da Ragno per ragioni anagrafiche in modo da sfruttare qualche over in più dalla cintola in su. Antonazzo lavora sia per rinforzare la squadra che per fornire importanti alternative ad alcuni interpreti come nel caso di Artistico, il cui alter-ego Zuppel, finora, non è riuscito a ritagliarsi uno spazio significativo né con l’ex Villa e neppure con Occhiuzzi al timone. Al di là del delta entrate-uscite, la sessione invernale diventa uno spartiacque importante anche per il Francavilla alla luce dell’attuale terzultima posizione in graduatoria che, per la prima volta dal 2016, significherebbe provare a mantenere la categoria passando dall’ottovolante degli spareggi-playout. Un’opzione, però, che il presidente Magrì, pronto a intervenire sul mercato in maniera significativa, non contempla neppure lontanamente.

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