Nel panorama della kickboxing nazionale brilla la stella di Kaba Mamadou

Nel panorama della kickboxing nazionale brilla la stella di Kaba Mamadou
di Paolo CONTE
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 8 Giugno 2022, 14:29 - Ultimo aggiornamento: 14:41

Sul panorama della kickboxing nazionale brilla la stella di Kaba Alpha Mamadou. L'indomito combattente di origine guineana si è laureato campione italiano Fight1 nella specialità fight code rules, dopo aver sconfitto ai punti il titolatissimo Najib Idali con verdetto unanime.

La manifestazione


Il fighter di Montesano Salentino ha combattuto in occasione dei campionati nazionali di Fight1 svoltisi a Rosolini, nell'ambito di una tre giorni che ha visto sfidarsi i migliori talenti provenienti da tutta Italia nelle discipline di kickboxing, Grappling, muay thai e mix martial art. Il salentino d'adozione è stato accompagnato all'angolo dal maestro Mino Conte del Team Conte di Ugento, in occasione del match valevole per la categoria degli 85 chilogrammi. La prestigiosa manifestazione di sport da ring, organizzata dalla Trinacria Team Asd dei maestri Bruno Botindari e Liliana Voicu, si è conclusa nel nome di un atleta capace di sovvertire i pronostici.

Il tecnico

Kaba ha affrontato un avversario molto più esperto di lui che in carriera ha vinto titoli su scala nazionale ed internazionale - dichiara maestro Conte -, ma nonostante tutto è riuscito nell'impresa di conquistare il titolo Fight1 affermandosi in questa disciplina per la prima volta a livello nazionale.

In terra siciliana Kaba Alpha Mamadou ha fatto valere la sua esuberanza atletica portando a segno una serie di colpi tra calci e pugni. Combinazioni vincenti che gli hanno permesso di sconfiggere il campione marocchino dopo le tre riprese previste da due minuti l'una. «Sapevamo di affrontare un fighter molto alto - prosegue il tecnico ugentino -, ma Kaba è stato bravo ad entrare nella sua guardia seguendo alla lettera la strategia che avevamo preparato prima dell'incontro. Questo è stato solo il primo passo di un lungo cammino che sono certo lo vedrà protagonista anche sui palcoscenici internazionali, perché si tratta di un talento cristallino con ampi margini di miglioramento». Soprannominato The animal per il fisico imponente e la potenza devastante dei suoi colpi, il 24enne resta ancora l'uomo da battere. Giunto nel Salento nel 2016, il giovane della Nuova Guinea ha cominciato a praticare la kickboxing light contact (contatto leggero). Ma l'incontro casuale con Mino Conte avvenuto un anno e mezzo fa ha cambiato le prospettive del ragazzo. «Appena lo conobbi ne carpii subito il potenziale inespresso e lo convinsi ad insegnargli la kickboxing a contatto pieno - racconta il maestro del Team Conte -. Si tratta di un atleta che abbina forza fisica e mentale con uno spiccato senso del sacrificio». E da allora il connubio è diventato indissolubile. Prima della consacrazione sul ring di Rosolini, l'atleta di punta del team ugentino aveva collezionato una lunga serie di vittorie, di cui due ottenute per ko, guadagnandosi l'etichetta dell'imbattuto. «Da domani torneremo in palestra in vista dei prossimi impegni - conclude il tecnico -. Sarà importanti confermarsi. E sono convinto che questo ragazzo farà ancora parlare di sé».

© RIPRODUZIONE RISERVATA