Ceesay-Al Fayha: l'accordo tarda ad arrivare. Il Lecce resta alla finestra

Il centravanti Assan Ceesay
Il centravanti Assan Ceesay
di Lino DE LORENZIS
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Lunedì 24 Luglio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 08:23

Tutto ruota attorno all’ingaggio. Assan Ceesay, 29 anni, per accettare il trasferimento all’Al Fayha vorrebbe strappare un contratto economicamente vantaggioso. Per questo motivo, sin dall’inizio della trattativa con i sauditi, ha chiesto 2 milioni di euro netti a stagione per le prossime due stagioni sportive. Una cifra sicuramente alla portata dei ricchi proprietari del club saudita solo che al momento l’offerta dell’Al Fayha è ferma a 1,5 milioni di euro. La distanza quindi è notevole considerato che in ballo ci sono circa 500 mila euro. E il Lecce in tutto questo? La posizione del club del presidente Saverio Sticchi Damiani è molto chiara solo che in questo momento il ruolo del club salentino è molto marginale. Tra le società infatti c’è già un’intesa di massima che attende soltanto di essere riportata sui documenti ufficiali: 3 milioni di euro (o poco meno) da versare nelle casse del club di via Colonnello Costadura e oneri accessori (pari a circa 300 mila euro) a totale carico degli acquirenti.

Una volta trovata la quadra con l’Al Fayha, il Lecce si è messo alla finestra in attesa degli eventi. Solo che fino a ieri sera sauditi e calciatore non si erano ancora accordati. Probabilmente lo faranno nelle prossime ore perché, va detto, il trasferimento di Assan Ceesay all’Al Fayha rappresenta un’affare per tutti. Per il Lecce che metterebbe a segno una plusvalenza che un anno fa, quando il calciatore è arrivato in Italia a parametro zero, nessuno avrebbe mai potuto immaginare; per Ceesay che, di colpo, vedrebbe quasi triplicato l’attuale ingaggio garantito dal Lecce; per l’Al Fayha che si assicurerebbe un attaccante di valore in grado di fare bene anche nel complicato campionato saudita.

Per oggi sono attese novità, in un senso o nell’altro nel mentre il calciatore continua ad allenarsi in disparte, senza correre rischi inutili in questa fase delicata della trattativa.

In tal senso va inquadrata probabilmente anche la scelta della Sampdoria di non utilizzare il portiere Wladimiro Falcone nelle amichevoli precampionato. Anche ieri, in occasione del test contro la Pro Patria, l’estremo difensore capitolino ha assistito al match da bordo campo. Il calciatore è stato chiaro con i dirigenti doriani: alla luce dell’ottimo campionato disputato con il Lecce il suo desiderio è quello di continuare a giocare in serie A. Se possibile, di nuovo con la maglia giallorossa. Tutto ciò ha generato una sorta di partita a scacchi con le due società che restano in attesa delle mosse altrui e con il rischio (per il Lecce) di vedersi soffiare Falcone da altri club della massima serie (Torino, Fiorentina). Ma è comunque un rischio calcolato poiché, è noto, la società giallorossa non ha ingenti somme da investire sul mercato per l’acquisizione dei cartellini dei calciatori. Non per questo però è indisponibile ad avviare trattative ragionevoli, alla portata delle casse di un club di provincia.
Capitolo Hjulmand. È noto l’interesse nei suoi confronti di diversi club, italiani e stranieri, solo che finora nessuno è stato in grado di soddisfare le richieste economiche avanzate da Pantaleo Corvino e Stefano Trinchera. Il Lecce è disposto a privarsi di uno dei pezzi pregiati della collezione per una cifra non inferiore a 20 milioni di euro. E soprattutto senza alcuna contropartita tecnica. Questo perché il club salentino, da sempre, i calciatori da acquistare preferisce sceglierli da sè, senza suggerimenti esterni.

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