La vittoria di misura conquistata sul campo della Salernitana, la prima in trasferta della stagione, ha consentito al Lecce di allungare sulla terz’ultima in classifica, da +1 a +4. Un vantaggio che non consente assolutamente di dormire sonni tranquilli ma che non è nemmeno da buttar via quando mancano ormai soltanto nove giornate alla fine del campionato. Da qui alla fine di maggio ci sarà ancora da lavorare tanto per raggiungere l’obiettivo finale ma nello sprint finale è sempre stare davanti anziché essere costretti ad inseguire.
Rispetto alla scorsa stagione, dopo la ventinovesima giornata, il Lecce ha un punto in più in classifica, 28 contro i 27 conquistati dalla formazione allenata da Baroni. È mutata però la situazione generale in coda alla classifica: a differenza di un anno fa quando Sampdoria e Cremonese, rispettivamente con 15 e 16 punti, avevano già un piede e mezzo in serie B, quest’anno soltanto la Salernitana sembra ormai tagliata fuori e quindi virtualmente retrocessa nel torneo cadetto. L’Empoli rispetto a un anno fa registra un -7, la stessa Salernitana addirittura un -15 mentre il Verona un +4.
Le statistiche sono certamente importanti ma i punti poi bisogna comunque conquistarli sul rettangolo verde. Ed è quello che cercherà di fare il Lecce negli ultimi nove incontri della stagione, cinque da giocare davanti al pubblico del Via del Mare e altri quattro in trasferta. Si comincia il lunedì di Pasquetta, il 1° aprile, in casa con la Roma, quindi la sfida sul campo del Milan che precederà gli scontri diretti con Empoli (in casa) e Sassuolo (in trasferta). La sfida casalinga di fine aprile contro il Monza precederà altri due scontri diretti: a Cagliari poi al Via del Mare con l’Udinese. Quindi, un altro match casalingo con l’Atalanta prima di terminare la stagione allo stadio “Maradona” contro il Napoli.