Happy Casa Brindisi e lo spettro della retrocessione dopo il quinto ko consecutivo

D'Angelo Harrison in azione a Treviso - Credit Megapress/Ciamillo
D'Angelo Harrison in azione a Treviso - Credit Megapress/Ciamillo
di Antonio RODI
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Domenica 17 Aprile 2022, 11:54

Così proprio non va, adesso la classifica fa veramente paura. La campagna a nord-est della Happy Casa si chiude con un’altra sconfitta, stavolta sui legni del Palaverde di Treviso (la terza della serie) che inguaia e non poco la formazione biancazzurra.
Era una serata fondamentale per la stagione brindisina, delicatissima che non si poteva sbagliare. Invece no, Brindisi cade ancora una volta (è il 5° ko di fila, il 7° nelle ultime 8 partite) ed acuisce una crisi oramai senza fine. Alla sirena del 40’ Treviso si prende tutto, anche lo scontro diretto coinvolgendo così la formazione pugliese nel gruppo di coloro che sgomitano per evitare il precipizio. «Sono sicuro che la determinazione non ci mancherà», aveva detto Frank Vitucci nell’immediato pre-gara. Certo, vedere la sua squadra concedere 96 punti a un avversario che prima di ieri ne segnava a 78,5 di media fa storcere il naso. La difesa biancazzurra non riesce mai a tenere Russell e Bortolani (52 punti in due e carrer-high per entrambi), e alla fine la paga a caro prezzo.

La caduta al Palaverde

È una sfida particolare, che vede i biancazzurri privi ancora di Mattia Udom (sempre alle prese con un problema al gomito) e Nathan Adrian (pubalgia) ma con il rientrante Wes Clark a disposizione del coach veneziano. Dall’altra parte è assente il lituano Tomas Dimsa (infortunio muscolare all’addome nella partita di mercoledì scorso contro Sassari), così come Erik Green, guardia californiana firmata dal club trevigiano per l’ultimissimo scorcio di stagione e per il quale ha già avviato le pratiche per ottenere il visto confidando di tesserarlo nei prossimi giorni per averlo in campo nel match esterno di Venezia. I biancazzuri partono con una conclusione a testa nel pitturato di Gentile e Perkins e con una tripla di Gaspardo cui rispondono subito Russell e Sims (8-8 al 2’30”). I ritmi sono belli alti in avvio, nel mentre Bortolani (due triple) e Russell (10 punti, 4 falli subiti e 14 di valutazione al termine del quarto) fanno 19-15, ma sono Gentile (nell’area colorata), Harrison (dalla distanza) e Perkins (vicino a canestro) a ribaltare il punteggio (19-22, minuto 7). Treviso inizia come meglio non potrebbe il secondo periodo: subito 8 a 2 di parziale e +4 (34-30) al 12’ proprio nel momento in cui i pugliesi sembrano impantanarsi su entrambi i lati del campo. Dal torpore la ridestano Perkins (dall’arco), Gaspardo (5 di fila), Harrison (1/2 ai liberi e tripla da distanza siderale) e Visconti (da 3) per il nuovo vantaggio brindisino che giunge al 18’ (43-47), ma sono Russell e Bortolani (4/5 dalla distanza al 20’) e Chillo a ribaltare la situazione (50-48) prima dell’appoggio al tabellone di D’Angelo Harrison che fa 50-50 all’intervallo lungo.
Brindisi è sul -5 (58-53) al 22’ e sul +2 (58-60) un batter di ciglio dopo, ma non riesce a decollare e, soprattutto, a dare a una certa continuità al suo incedere. Prova a farlo metà del terzo quarto (60-65), ma sono Bortolani (una sentenza), Akele e Jurkatamm (tutti e due dalla distanza) a ricucire lo strappo (76-76) mentre la nuova tripla di Russell rimette avanti Treviso al 32’ (79-78). Adesso la squadra di casa sembra averne di più cavalcare l’onda mentre la Happy Casa prova (con le unghie e con i denti) a restare dentro la partita. Sei punti di Alessandro Gentile ridanno il vantaggio ai biancazzurri (82-85) al 36’, ma non è ancora il guizzo giusto perché l’inchiodata di Jones regala l’ennesima parità della serata al 37’30” (85-85). La tripla di Harrison fa (85-88), un giro in lunetta di Bortolani e un 2+1 di Russell 90-88 quando restano da giocare solo 90 secondi.
A -49” il tabellone recita 92-90, prima che sia Russell a far esplodere il Palaverde con i due punti che valgono il +4 trevigiano (94-90) a -15”. Poi ci pensa Jones (stoppata su Perkins) a mettere la parola fine sul contendere, gettando Brindisi in piena zona retrocessione.

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