Antonio Conte e Tottenham, addio: «Risoluzione consensuale». Stellini allenatore ad interim

La rottura definitiva dopo le parole del mister: "Ci sono 11 giocatori che vanno in campo e io ho visto giocatori egoisti, che non vogliono aiutarsi tra loro, che non ci mettono il cuore"

Antonio Conte e Tottenham, addio: «Risoluzione consensuale». Stellini allenatore ad interim
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Lunedì 27 Marzo 2023, 07:03 - Ultimo aggiornamento: 20:39

Antonio Conte e il Tottenham, fine. L'allenatore salentino chiude definitivamente con la squadra inglese dopo la sfuriata nella conferenza stampa di qualche giorno fa. «Possiamo annunciare che l'allenatore ha lasciato il Club di comune accordo. Abbiamo ottenuto la qualificazione in Champions League nella prima stagione di Antonio al Club. Ringraziamo Antonio per il suo contributo e gli auguriamo ogni bene per il futuro», si legge in una nota del club londinese. 

Proprio qualche giorno fa era diventata virale l'immagine dell'allenatore su un volo della Ryanair mentre tornava in Italia dalla sua famiglia.

Evidentemente, il rapporto con la società non è mai decollato e la distanza con la moglie e la famiglia (non si erano mai trasferite a Londra a differenza della prima esperienza in Inghilterra di Conte) ha fatto sì che il tecnico rompesse gli indugi ancora prima dell'annuncio ufficiale del club.

 Il Tweet del Tottenham

Il comunicato

«Cristian Stellini prenderà la squadra come allenatore ad interim per il resto della stagione, insieme a Ryan Mason come assistant Head Coach», annuncia il comunicato. «Ci rimangono 10 partite in Premier League e abbiamo una lotta in corso per un posto in Champions League. Dobbiamo tutti unirci. Tutti devono farsi avanti per garantire il massimo traguardo possibile al nostro Club e ai sostenitori fantastici e fedeli», ha dichiarato il presidente Daniel Levy.

La conferenza stampa di due settimane fa

«Per me è inaccettabile. Stai vincendo 3-1, sei in controllo e vai a concedere due gol. Oltre ad aver corso due altri rischi, in uno dei quali Fraser è stato fantastico. Io penso che ora sia molto meglio andare dentro il problema, perché il problema è che abbiamo dimostrato di non essere una squadra. Ci sono 11 giocatori che vanno in campo e io ho visto giocatori egoisti, che non vogliono aiutarsi tra loro, che non ci mettono il cuore». Queste alcune parole che avevano fatto rumore durante la conferenza stampa di Antonio Conte dopo il pareggio del suo Tottenham al St Mary's contro il Southampton, raggiunto nel recupero sul 3-3 dopo essere stato avanti di due gol.

«Sono abituati qui, non giocano per niente di importante. Non vogliono giocare sotto pressione, sotto stress. La storia del Tottenham è questa. 20 anni che c'è questo proprietario e non hanno mai vinto nulla. Perché? Colpa solo del club o degli allenatori? Ho visto gli allenatori che sono stati qui... Finora ho provato a nascondere la situazione, ma adesso basta. Perché non voglio più vedere ciò che è successo oggi, perché è inaccettabile. Anche per rispetto dei tifosi, che ci seguono e pagano un biglietto».

Le parole di Corvino e il futuro di Conte

«Antonio è un leccese come me, è un allenatore sui generis, che è una risorsa straordinaria per il nostro calcio per ciò che ha dato come calciatore e poi come allenatore. L’augurio è rivederlo nel nostro campionato, per ora lo seguo da lontano: mi auguro di rivederlo nel nostro campionato». Così qualche giorno fa Pantaleo Corvino,  responsabile dell'area tecnica del Lecce sull'ex mister di Juve, Inter, Chelsea nonché ex ct della Nazionale. Il futuro è un'incognita, in estate non è escluso un clamoroso ritorno prorpio tra i bianconeri o i nerazzurri.

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