Pronti i “bozzetti” per il busto a Checco Zalone

Pronti i “bozzetti” per il busto a Checco Zalone
di Attilio PALMA
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Sabato 9 Aprile 2016, 16:26 - Ultimo aggiornamento: 18:36
Si insedierà lunedì alle 17 la commissione incaricata di stabilire quale artista realizzerà il busto in onore di Checco Zalone nella hall del Multiplex Teatro Fasano di Taviano. Sarà il regista barese Gennaro Nunziante, che ha diretto tutti i film del comico, il presidente della "giuria" composta anche dal professor Paolo Pellegrino, preside della facoltà di Estetica dell’Università del Salento e da Antonio Mosticchio, gestore del cinema, colui che nelle scorse settimane, aveva lanciato, tramite il proprio sito, la selezione di uno scultore per mettere a punto l’opera con l’intento di ringraziare Zalone per "il suo talento spontaneo, per la capacità di trattare in maniera comica temi delicati e portarli alla gente comune e per essere capace di riaccendere interesse per il cinema, portando diverse migliaia di persone in un paese come Taviano che non è certo una grande città, garantendo un ritorno economico a tutta la comunità".

Saranno valutati, in base ad una serie di criteri e punteggi, i progetti e i lavori di circa venti maestri con la presentazione di almeno sette bozzetti plastici di busto. Poi, in seguito, verrà comunicato il nome del vincitore. Intanto, già nei giorni scorsi, Emanuele Nassisi, un noto scultore di Parabita, ha anticipato una copia in argilla della statua che intenderebbe realizzare se selezionato.

«Siamo partiti in punta di piedi – sottolinea Mosticchio quasi senza fare rumore, con la bellissima idea di realizzare un busto in onore dell'artista che più di tutti nella storia del cinema è riuscito, a riportare al cinema milioni di italiani. Abbiamo ottenuto un effetto tsunami, ricevendo l'attenzione dello stesso Checco Zalone, anche perchè la nostra idea genuina è quella di premiare una persona realizzandogli un busto mentre è ancora in vita, e con l’attore ci abbiamo anche scherzato su, visto che, come dice lui, "normalmente i busti si fanno ai morti")».

La sfida è proprio questa, come aggiunge Mosticchio: «Realiizzare un riconoscimento per un artista vivo significa poterlo omaggiare e renderlo orgoglioso adesso, in particolar modo perchè viviamo in un Paese che, purtroppo, spesso si ricorda dei propri talenti solo quando vengono a mancare, con le tv che si scatenano a suon di speciali, vecchie interviste e revival dei film. Noi Zalone ce lo abbiamo ora e intendiamo premiarlo e godercelo finchè campa. La nostra idea è stata ben accolta e voglio esprimere un sentito ringraziamento al vostro giornaleper avermi dato la possibilità di trovare oltre 20 maestri scultori provenienti da tutta Italia. Abbiamo artisti che arrivano da tutta la Puglia ma anche da città come Lucca e Bergamo».
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