L’unica Sonata per violino e pianoforte di Claude Debussy, eseguita per la prima volta il 5 maggio 1917 a Parigi, assume un particolare significato: è infatti l’estremo messaggio di uno dei massimi compositori di tutti i tempi che sarebbe scomparso l’anno successivo.
Il festival
Un capolavoro di eccezionale valore che aprirà oggi a Lecce, alle 21 nel Chiostro del Rettorato, la sesta edizione del Festival Internazionale ClassicheFORME ideato, fondato e diretto dalla pianista salentina Beatrice Rana, “regina” assoluta degli ottantotto tasti sulla scena internazionale, già Premio Abbiati e artista esclusiva Warner Classics. Promossa dall’Associazione Musicale Opera Prima la rassegna propone fino al 23 luglio un’intera settimana di musica all’aperto dal vivo e approfondimenti tematici, con undici appuntamenti a Lecce e uno in provincia, domani a Supersano nella storica masseria Le Stanzie (già sold out). Accanto alla direttrice artistica sul palco saliranno altre eccellenze del panorama internazionale come, tra gli altri, il violoncellista spagnolo Pablo Ferrandez, la violinista bulgara Liya Petrova e il clarinettista spagnolo Pablo Barragán, tutti protagonisti del concerto di questa sera. In programma, oltre al brano di Debussy, due pezzi di Beethoven: la Sonata per violoncello e pianoforte n. 2 in sol minore Op. 5 n. 2, e le 7 Variazioni per violoncello e pianoforte sul tema “Bei Mannern, welche Liebe fuhlen” dall’opera “Die Zauberflote” di Mozart; e infine “Contrasti”, trio per violino, clarinetto e pianoforte di Bela Bartòk, brano che dà il nome a tutto il Festival. «Mi piaceva l’idea di evidenziare i contrasti che da sempre hanno contraddistinto la filosofia di ClassicheFORME - racconta Beatrice Rana - portare la musica classica dai grandi palcoscenici in contesti informali come chiostri, masserie, campi, eliminare le barriere tra palcoscenico e pubblico, accostare le tradizioni popolari salentine alla musica classica, presentare artisti dall’affermata carriera affianco a giovani emergenti, commissionare opere nuove, discutere su temi di attualità musicale, investire sul rinnovamento del pubblico: tutto questo è ClassicheFORME!» Ci sarà perciò spazio per giovani e giovanissimi di talento come la violoncellista Ludovica Rana, la violinista Chiara Sannicandro e nuovi volti selezionati dal Premio Internazionale Antonio Mormone della Società dei Concerti di Milano, quelli dell’Accademia di alta formazione romana Avos Project, dei Conservatori di Lecce e Bari.