L'analisi
«La proposta porterebbe ad alcuni benefici, alleggerendo il costo pagato al momento del rinnovo dell’assicurazione e ridistribuendo il carico dell’imposta provinciale anche su coloro che guidano senza copertura assicurativa o usano un veicolo con targa straniera. Di contro, rischia di gravare maggiormente su quelle categorie di guidatori che percorrono molti chilometri l’anno e pertanto potrebbero pagare di più rispetto all’attuale sistema», spiega Andrea Ghizzoni, Managing Director Insurance di Facile.it. «Un’ulteriore riflessione andrebbe fatta in merito alla sostenibilità di questo sistema nel lungo periodo; con il diminuire dei veicoli a benzina e diesel in circolazione si ridurrebbe il parco auto soggetto a extra accisa e di conseguenza potrebbe calare il gettito raccolto».