Il bonus per i lavoratori domestici
Il bonus spetterà sia in caso di prima assunzione sia di trasformazione a tempo indeterminato. L’esenzione non è invece concessa se risulta cessato un rapporto di lavoro tra il badante e la famiglia che accede allo sgravio da meno di sei mesi. Esclusa anche l’assunzione di parenti o affini tranne in caso di invalidi, ciechi o religiosi. Il bonus viene introdotto nelle misure per il lavoro col fine di “promuovere il miglioramento del livello qualitativo e quantitativo” alle persone non autosufficienti e “favorire la regolarizzazione del lavoro di cura prestato al domicilio”. Per i limiti imposti, però, si prevede che possano accedervi solo poche migliaia di famiglie.