Xylella, il commissario Andriukaitis: «Basta perdere tempo, bisogna agire subito per salvare le piante sane»

Xylella, il commissario Andriukaitis: «Basta perdere tempo, bisogna agire subito per salvare le piante sane»
di Maria Claudia Minerva
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Lunedì 20 Luglio 2015, 19:19 - Ultimo aggiornamento: 19:27

«La mia prima impressione è stata quella di un paesaggio terrificante, per questo bisogna agire subito».

Il commissario europeo alla Salute, Vytenis Andriukaitis, arrivato nel Salento per un vertice sull’emergenza Xylella fastidiosa, non ha avuto dubbi su come si dovrà agire per debellare il batterio. «Ci sentiamo molto vicini alla Puglia, siamo pronti a sostenere la sua economia. Ma quello che ho visto oggi mi preoccupa. È una situazione che può espandersi, contagiare altre varietà. Abbiamo perso molto tempo e ogni giorno si mettono gli ulivi a rischio. Bisogna abbattere gli ulivi ammalati per salvare gli altri», ha detto il commissario Ue parlando ai giornalisti a conclusione della riunione in prefettura a Lecce. Poi ha aggiunto: «Il focolaio di Oria per ora è l’unico fuori dalla provincia di Lecce ma il rischio che la malattia possa avanzare è reale. Gli ulivi fanno parte del patrimonio della Puglia, per il Salento sono importanti come le sue chiese barocche».

Anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha detto che bisogna applicare, almeno per il momento, le misure stabilite dall'Ue, ma ha anche annunciato una lettera che farà avere al commissario Andriukaitis dove si chiederà anche di ragionare su una possibile modifica della Decisione di esecuzione alla luce dei risultati ottenuti.

Infine, il ministro alle Politiche Agricole, Maurizio Martina, che ha annunciato la firma del decreto per liberare gli indennizzi agli agricoltori e alle imprese che hanno subito un danno superiore al 30 per cento: pronti 11 milioni, ma anche altre risorse per i vivaisti. «Andremo avanti con i controlli – ha aggiunto Martina – ne abbiamo fatti 33mila, contiamo di arrivare a 80mila. Dobbiamo continuare ad attuare il piano con serietà. Allo stesso tempo puntiamo molto sulla ricerca: a livello nazionale metteremo insieme le migliori università a partire da quelle pugliesi per studiare soluzioni. La nostra proposta è creare un campo sperimentale in Salento dove vagliare tutte le opzioni. A questo si aggiunge la ricerca europea approvata nel comitato Horizon 2020 e coordinata dal Cnr di Bari che stanzia 7 milioni di euro sullo studio del xylella. Non possiamo perdere tempo. L'obiettivo è salvaguardare lo straordinario patrimonio olivicolo di questa terra».

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