Vaccini anti-Covid, 80mila nuove dosi di medicinale Pfizer consegnate ieri. E richiami avviati in tutta la regione per gli over 80. Ma riparte anche la campagna di immunizzazione con AstraZeneca nelle scuole, nelle caserme, tra le forze dell'ordine e nei penitenziari Così la Puglia prova ad accelerare con le somministrazioni. «Il piano vaccinale in Puglia procede al massimo ritmo consentito dalla disponibilità di vaccini. I primi effetti sulla pandemia già si osservano: è crollato il numero di casi fra gli operatori sanitari ed i casi fra gli ultra 80enni sono per la prima volta inferiori a quelli registrati nelle fasce di età più giovani. Il sistema Puglia è già pronto per somministrare fino a 50.000 vaccini al giorno» annuncia l'assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco. Ma resta ancora da sciogliere il nodo legato alle somministrazioni a domicilio in tutta la regione. Prime dosi in casa ieri per poche decine di anziani in provincia di Taranto, Brindisi e nella Bat. Medici di base ancora fermi in attesa di nuove forniture di medicinale Moderna, invece, a Lecce e nelle altre province pugliesi.
LA FORNITURA
A essere consegnata già nella giornata di ieri, invece, da parte del governo centrale è stata una nuova fornitura di 79.560 dosi di medicinale Pfizer. Contestualmente, in tutta la regione, sono stati avviati i richiami per gli over 80.
L'ASSISTENZA DOMICILIARE
Partenza a singhiozzo e somministrazioni a macchia di leopardo, invece, per le vaccinazioni in casa destinate agli anziani in regime di assistenza domiciliare. Nonostante sul portale istituzionale della Regione già domenica il calendario aggiornato delle somministrazioni fissasse a lunedì 22 marzo l'avvio della campagna vaccinale a domicilio, ieri a ricevere le prime dosi in casa sono stati solo alcuni anziani residenti in provincia di Taranto e Brindisi. E a somministrarli al posto dei medici di base sono state le equipe vaccinali incaricate dai Sispe (Servizi di Igiene e sanità pubblica) delle Asl. Al momento, tuttavia, sono circa 40mila gli over 80 pugliesi in regime di assistenza domiciliare che, tra prenotazioni già effettuate e date per le somministrazioni fissate e poi riprogrammate più volte, attendono ancora il vaccino in casa. Ritardi che in provincia di Lecce, come nel resto della Puglia, sarebbero legati soprattutto alla carenza di fiale di Moderna.
«Dosi che, seppur in quantità esigua, con buona probabilità dovrebbero essere disponibili da metà settimana» ha fatto sapere ieri il presidente dell'Ordine dei Medici della provincia di Lecce Donato De Giorgi. Nei giorni scorsi, intanto, le Asl hanno trasmesso ai medici gli elenchi di over 80 che si sono prenotati a mezzo Cup e farmacie. «E in base a questi elenchi, incrociando i nominativi con le liste dei nostri assistiti - fa sapere il segretario pugliese della Fimmg Donato Monopoli - stileremo i calendari della vaccinazioni domiciliari. Programmazione che dipenderà, naturalmente, dal numero di dosi che ci verranno consegnate». Secondo l'assessore Lopalco, comunque, in estate la terza ondata di Covid «sarà esaurita e nel frattempo saranno arrivati i vaccini in quantità sufficiente per coprire tutte le categorie di rischio. Questo fa ben sperare che non assisteremo ad ulteriori ondate pandemiche». Si vedrà.