Tutto esaurito quasi ovunque ma solo a Ferragosto: «Un'estate deludente»

Tutto esaurito quasi ovunque ma solo a Ferragosto: «Un'estate deludente»
di Giuseppe MARTELLA
4 Minuti di Lettura
Venerdì 11 Agosto 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 12 Agosto, 12:53

Un Ferragosto da tutto esaurito nonostante le polemiche e l’aumento dei prezzi. La Puglia corre veloce verso settimane, quelle a ridosso della giornata emblematica dell’estate, che preannunciano numeri importanti negli stabilimenti balneari e nelle strutture ricettive. Il bilancio complessivo dell’estate, tuttavia, come detto anche nei giorni scorsi, rischia di essere in chiaroscuro. Ma i conti veri si faranno comunque alla fine.

I pareri


«Siamo nei giorni di massima affluenza, nel cuore delle vacanze degli italiani, non soltanto di quelle estive – le parole di Antonio Capacchione, presidente nazionale del Sindacato italiano balneari – e per questo ci aspettiamo presenze da sold out sulle spiagge pugliesi. Si nota quest’anno, grazie all’analisi delle prenotazioni, una polarizzazione del periodo della vacanza del ceto medio italiano nei giorni del fine settimana e nel periodo ferragostano». Capacchione ricorda come la domanda interna sia stata indebolita dalla spinta dell’inflazione e dall’aumento del costo del denaro che si è scaricato sulle rate dei mutui a tasso variabile delle famiglie: «E queste situazioni hanno inciso in maniera negativa sul turismo italiano di prossimità e pendolare in montagna, al lago come al mare. Ancora – aggiunge – dopo la pandemia gli italiani hanno potuto tornare a viaggiare, mentre non si possono dimenticare le condizioni meteo avverse di maggio e giugno e il caldo eccessivo di luglio».

Il presidente nazionale Sib conclude: «Inutile sparare dati a caso prima della chiusura della stagione ma fare risalire un eventuale calo di presenze non è certo da attribuire a un aumento dei costi nelle strutture».


Di risultati soddisfacenti parla Cosimo Ranieri, presidente della Sezione Turismo di Confindustria Bari-Bat: «A fronte di una lieve diminuzione in termini di presenze, l’aumento dei prezzi ha colmato questa essenza. Il periodo di Ferragosto si preannuncia su ottimi livelli, Tirare le somme in questo momento è fuorviante». Sulla polemica attorno a quelli che sarebbero aumenti stratosferici dei prezzi, Ranieri rimarca: «È un dibattito infimo tra chi, pure non conoscendo nulla del fenomeno turistico, lancia strali o propone ricette salvifiche. La Puglia è un brand che da almeno dieci anni è riconosciuto nel mondo per merito degli imprenditori seri e delle istituzioni. Sentire parlare – aggiunge ancora – di cifre da capogiro, prese in termini assoluti e senza rapportarle ai servizi offerti, è un colpo ferale a quanto fatto sinora e alle difficoltà che abbiamo vissuto negli ultimi anni». 


Pienone di Ferragosto anche nelle stime di Base Balneare. «Le previsioni derivanti dalle prenotazioni nelle nostre strutture parlano – puntualizza Nicolò Maiellaro, vicepresidente nazionale dell’associazione di categoria - di sostanziale “sold out” dai giorni precedenti al 15 agosto e per almeno tutta la settimana successiva. Numeri importanti che pure vanno a riequilibrare le difficoltà nel corso delle settimane precedenti durante le quali è mancato soprattutto il turismo italiano, quello – puntualizza - delle famiglie che hanno visto erosi potere d’acquisto e risparmi». Maiellaro punta il dito contro la brutta generalizzazione di queste settimane polemiche: «Parlare di spese a tre cifre in maniera indiscriminata è stato sbagliato. Si tratta di prezzi riferiti a strutture che offrono standard di servizi molto alto per un turismo iper spendente che non ha risentito della crisi e in larghissima parte straniero. Ma esiste tutta una offerta diversificata che si rivolge a tutte le fasce e che permette a tutti di godersi la vacanza».
Di un turismo che in Puglia, in attesa del boom ferragostano, ha risentito della congiuntura economica generale e dell’aumento dei prezzi parla anche Giampiero Laterza di Casaimpresa/ Confesercenti Turismo Taranto: «Sembra che a calare siano state soprattutto le prenotazioni per Gargano, Salento e tarantino. Non a caso la provincia ionica è tagliata fuori dalle strade di grande collegamento, essendo lontana da un aeroporto e priva di una linea ferroviaria veloce. È fondamentale – migliorare ciò che è alla base dello sviluppo turistico di un territorio, ossia – tuona - infrastrutture stradali, trasporti pubblici e stazioni di scambio intermodale, decoro urbano, spazi pubblici che devono essere ben tenuti e accoglienti, un servizio di raccolta rifiuti efficiente».

© RIPRODUZIONE RISERVATA