Schittulli lancia la candidatura. Big sul palco, Fitto assente, Berlusconi in collegamento

Francesco Schittulli durante la convention a Bari
Francesco Schittulli durante la convention a Bari
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Domenica 8 Marzo 2015, 15:42 - Ultimo aggiornamento: 17:55

BARI - E' il giorno della convention di presentazione ufficiale della candidatura di Francesco Schittulli a governatore della Puglia. L'appuntamento allo Showville di Bari, presenti tutti i big - anche nazionali - del centrodestra, da Giovanni Toti a Gaetano Quagliariello. Per telefono è intervenuto anche Silvio Berlusconi. Ma il grande assente è Raffaele Fitto, europarlamentare salentino di Forza Italia: il leader nazionale dei dissidenti e "ricostruttori" è da tempo in guerra con l'ex premier e con tutti i berlusconiani. Oggi era impegnato in Sicilia col suo tour dei "ricostruttori", ma allo Showville non c'era nessuno dei suoi fedelissimi. Tra una settimana i fittiani terranno una manifestazione speculare di sostegno a Schittulli, sempre a Bari.

Le linee guida del candidato. «Abolizione dei ticket e dei superticket per le fasce deboli in base al modello Isee. Lo realizzerò nei primi tre mesi. Nei primi sei mesi eliminerò le liste di attesa attraverso un piano integrato sanitario che veda insieme pubblico, convenzionato e privato con le stesse tariffe e stesse opportunità in modo che un esame possa essere fatto nel giro di 10 giorni dalla prenotazione». Queste alcune promesse lanciate da Francesco Schittulli. «È venuto il tempo di cambiare - ha aggiunto - occorre discontinuità radicale e profonda rispetto al passato». Proprio quando ha parlato di sanità, Schittulli, oncologo, ha fatto intervenire alla manifestazione una giovane donna ammalata di cancro che ha lamentato come «la Puglia sia famosa per i ticket e i superticket e per le liste di attesa più lunghe d'Italia». Tornando al programma il candidato ha aggiunto: «Mi dimetto se tutte queste cose non si dovessero realizzare. Sono una persona d'onore. Anzi il giorno prima delle elezioni consegnerò a un notaio le mie dimissioni firmate, senza data. Se quel programma non verra' rispettato, il notaio dovrà mettere il timbro e mandarmi a casa». Infine ha ribadito che farà un solo mandato.

L'intervento di Berlusconi. «Oggi si apre davanti a noi, con tutto il centrodestra finalmente di nuovo insieme, una nuova fase che partirà martedì quando voteremo contro le riforme e diremo no alla arroganza e prepotenza del Pd che è stato incapace di cambiare se stesso e il paese».

Le elezioni regionali «sono una ripartenza e un'occasione di rinnovamento anche per Forza Italia», ha detto Berlusconi.

Toti. «Avrà avuto un altro impegno». Così il consigliere politico di Silvio Berlusconi ed europarlamentare Giovanni Toti ha risposto a chi gli chiedeva dell'assenza di Raffaele Fitto. E al suo fianco, Luigi Vitali, commissario politico di Forza Italia nella regione, alla domanda di un'altra giornalista che sottolineava come questa assenza si registra proprio in Puglia, la terra di Fitto, ha risposto: «questa è la terra dei pugliesi, intanto». Quanto alla possibilità che il simbolo di Forza Italia possa essere sottratto per via giudiziaria, Toti ha aggiunto: «solo un maniaco può pensare di dissociare il simbolo dal presidente Silvio Berlusconi che ha fondato il partito 20 anni fa e l'ha guidato per tutti questi anni, avendo la stragrande maggioranza di ogni suo organismo e soprattutto avendo tutti gli elettori che hanno votato Forza Italia perché votavano Silvio Berlusconi. Mi sembra che stiamo ragionando di fantascienza». Quanto alla manifestazione organizzata per domenica prossima a Bari, alla Fiera del Levante dai fittian', il consigliere politico berlusconiani ha sottolineato che «chiunque organizzi una manifestazione per portare i voti al centrodestra e tornare a vincere in Puglia, dove, lo ricordo, non vinciamo da un paio di mandati, fa solo il suo dovere di dirigente politico. Più manifestazioni ci sono, meglio è». Ancora meglio, per Toti,e «se in queste manifestazioni si dicono cose sensate e interessanti per gli elettori, invece di alimentare polemiche sterili».

Fitto. Caustico l'eurodeputato salentino: «Perché oggi non sono a Bari? Chiedetelo a chi, sapendo che oggi io sono a Palermo, ha organizzato l'apertura della campagna elettorale di Francesco Schittulli a Bari...». «Questa manifestazione di Palermo è organizzata da almeno venti giorni, come le altre tappe in giro per l'Italia, per rappresentare con chiarezza e forza la nostra posizione all'interno di Forza Italia - dice ancora Fitto - sia come linea politica del partito, che è stata profondamente sbagliata in questo ultimo anno, sui temi collegati alle riforme, sia perché noi poniamo un problema di democrazia all'interno del nostro partito collegata auna classe dirigente che sia legittimata, eletta e non nominata. Noi vogliamo ragionare proiettando Forza Italia non nei prossimi mesi ma nei prossimi anni». «Non penso a liste mie in Puglia. Noi siamo in Forza Italia, le mie presenze in giro per l'Italia sono accompagnate da epurazioni, commissariamento, esclusioni, telefonate. Noi siamo in Forza Italia, lo ribadisco». «Le regionali sono alle porte e si parla di esclusioni di nostri candidati dalle liste - dice- le regionali sono con le preferenze, perché si vogliono escludere dalle liste i nostri candidati? Perché hanno consenso? Se abbiamo paura del consenso dobbiamo porci un problema più grande come partito». Infine, quanto al possibile ricorso in sede giudiziaria da parte dei fittiani per "bloccare" le liste forziste frutto di epurazioni e commissariamenti: «Diversi giornali - commenta Fitto - scrivono che io sarei pronto ad andare alla magistratura per gli atti compiuti in Fi dove non è ancora stato convocato il Consiglio nazionale. Non è che noi vogliamo andare dai magistrati, ma ovunque noi andiamo a manifestare per parlare di contenuti la risposta è l'epurazione o il commissariamento, dovremo difenderci. Non partiamo all'attacco ma poniamo un problema di democrazia interna al partito».

Quagliariello. «Siamo qui con generosità ma pretendiamo che questa storia non diventi una faida, e staremo qui anche a garantire questo ai cittadini pugliesi. Questa deve diventare la vicenda di una ripartenza, non il residuo di una vecchia storia che si consuma». Così il senatore del Nuovo Centro Destra Gaetano Quagliariello ha risposto ai cronisti che gli chiedevano di commentare l'assenza di Fitto. «Io penso - ha aggiunto Quagliariello - che bisogna uscire dalle vecchie storie. Noi abbiamo per primi candidato Schittulli, perchè è un candidato sopra le parti, è un candidato di area popolare, e lo abbiamo fatto perchè ritenevamo che una volta tanto dovessimo privilegiare i cittadini pugliesi e non le beghe tra i partiti».

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