Da 5 a 8 le donne in Aula: la doppia preferenza di genere non ha premiato il voto rosa

Da 5 a 8 le donne in Aula: la doppia preferenza di genere non ha premiato il voto rosa
di Paola COLACI
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Martedì 22 Settembre 2020, 19:47 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 23:28
«È stata la vittoria di tutti»: ha detto Michele Emiliano lunedì sera dopo aver riconquistato il governo della Puglia. La vittoria dei 50 eletti in Consiglio regionale a fronte di più di 1.300 candidati, sì. E certamente anche di quella ventina di amministratori ed ex sindaci, consiglieri e già presidenti di Provincia, i quali dai banchi dei Consigli comunali sono pronti a fare il salto di qualità in Consiglio regionale. Peccato però che quella di lunedì sera, ancora una volta, non sia stata la vittoria delle donne. Perché in Puglia non c'è doppia preferenza di genere che tenga: anche questa volta meno di un quinto dei seggi disponibili - appena 8 su 50 - sarà occupato dalle donne. Appena tre in più rispetto alla scorsa legislatura, dunque. E tutte elette tra le file del Pd e del Movimento 5 Stelle.

Un risultato deludente, nonostante l'introduzione in extremis e per decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri della doppia preferenza di genere. Un provvedimento assunto d'imperio dal governo Conte, dopo che il Consiglio regionale non era stato in grado di approvare la norma che prevedeva non solo la doppia preferenza alle urne, ma anche e soprattutto un'equa presenza di candidati e candidate nelle liste. Eppure, nonostante la legge regionale, buona parte degli elenchi - soprattutto tra le file del centrodestra - non ha rispettato le soglie previste. Anzi, nel perimetro della coalizione a sostegno di Raffaele Fitto a farlo con rigore è stata solo Forza Italia.

Parità di genere e riparto delle quote in lista rispettato con maggiore puntualità, invece, da partiti e civiche della coalizione di centrosinistra a sostegno di Michele Emiliano. Ma anche dal Movimento 5 Stelle della candidata presidente Antonella Laricchia. Ed è proprio con le liste Dem e dei 5 Stelle che sono state elette nei collegi di Bari, Bat, Lecce e Foggia le 8 consigliere che siederanno tra i banchi di Via Gentile per i prossimi 5 anni. Di certo, a essere riconfermata in Consiglio regionale sarà Anita Mauridinoia, uscente e ricandidata nella lista del Pd a Bari. Collegio in cui ha incassato 19.843 preferenze, piazzandosi al secondo posto nella classifica generale dei candidati che hanno racimolato il maggior numero dei consensi. E ancora a Bari, e sempre con la lista del Pd, si è candidata ed è stata eletta Lucia Parchitelli che in Consiglio siederà al fianco della foggiana Dem Teresa Cicolella. Ma anche dell'assessore regionale uscente e riconfermata in Consiglio regionale con la lista del Pd di Lecce Loredana Capone. E poi con Debora Ciliento, candidata ed eletta nella lista del Pd della Bat. Tra le file dei pentastellati, invece, a essere riconfermata in Consiglio è stata Laricchia. La candidata presidente alla Regione era capolista a Bari. Uscenti e riconfermate anche Rosa Barone a Foggia e Grazia Di Bari nella Bat.

Sin qui le donne candidate ed elette. Sul fronte dei consiglieri comunali ed ex amministratori pugliesi che hanno puntato dritto a Bari, riuscendo a ottenere una poltrona in Consiglio regionale, l'elenco si allunga. A partire da Lucia Parchitelli, ex assessore a Mola di Bari ed eletta in Regione con la lista del Pd, passando per Stefano Lacatena assessore a Monopoli ed eletto con Forza Italia, Davide Bellomo, ex consigliere comunale di Bari ed eletto con la Lega e Saverio Tammacco, presidente Consiglio comunale di Molfetta ed eletto con la civiva La Puglia domani di Fitto.

Della pattuglia dei salentini fanno parte, invece, l'ex sindaco di Racale Donato Metallo eletto con la lista del Pd, il vice sindaco di Lecce Alessandro Delli Noci che era in corsa con la civica Con di Emiliano ma anche l'ex presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, candidato ed eletto con Fratelli d'Italia e l'ex consigliere comunale di Lecce Paride Mazzotta, eletto in Consiglio regionale con Forza Italia. In provincia di Taranto, ce l'hanno fatta invece Enzo Di Gregorio, consigliere comunale della città capoluogo di provincia che era in corsa con il Pd, l'ex sindaco di Laterza Gianfranco Lopane candidato ed eletto con la civica Con. E ancora, l'ex sindaco di Ginosa Vito De Palma che occuperà un seggio di Forza Italia. Nel collegio di Brindisi, infine, si sono candidati e sono stati eletti l'ex sindaco di Ceglie Messapica Luigi Caroli in campo per Fratelli d'Italia e Maurizio Bruno, ex sindaco di Francavilla Fontana ed ex presidente della Provincia candidato ed eletto nella lista del Pd.
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