L'appello di Nichi Vendola ai consiglieri della Regione Puglia: «Sull'assegno di fine mandato ci ripensino». L'ex governatore pugliese interviene sul provvedimento abolito dieci anni fa . «Spero che il Consiglio regionale pugliese possa accogliere la sollecitazione a un ripensamento sulla questione del ripristino del Trattamento di fine mandato, abolito durante la mia ultima legislatura da governatore». È il messaggio di Nichi Vendola, ex governatore pugliese e fondatore di Sinistra italiana, rivolto ai consiglieri regionali pugliesi che martedì prossimo saranno chiamati a votare la reintroduzione dell'assegno di fine mandato, circa 35mila euro da riconoscere a ciascun consigliere per i 5 anni di legislatura.
La proposta di legge, presentata dal Pd e dalle civiche di centrosinistra, è retroattiva, quindi il Tfm sarebbe riconosciuto dal 2013 ad oggi. «Desta perplessità - dice Vendola in un messaggio affidato al coordinamento di circa 60 associazioni e sindacati contrari alla reintroduzione del Tfm - in particolar modo l'idea di un provvedimento dal valore retroattivo.