Reddito di cittadinanza, in migliaia incastrati dai carabinieri. In Puglia irregolare il 7,5%. Nel Salento c'è anche chi dichiara sei figli

Il maxi blitz dei carabinieri Ogaden nelle regioni del sud Italia

Reddito di cittadinanza, in migliaia incastrati dai carabinieri. In Puglia irregolare il 7,5%. Nel Salento c'è anche chi dichiara sei figli
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Mercoledì 3 Novembre 2021, 09:37 - Ultimo aggiornamento: 4 Novembre, 19:38

Ci sono storie degne di un film di Totò tra quelle svelate dai controlli dei Carabinieri durante i controlli sul reddito di cittadinanza: c'è anche chi aveva la barca o la Ferrari tra le persone che percepivano indebitamente il sussidio, scoperte in un maxi blitz dei carabinieri Ogaden nelle regioni del sud Italia: Puglia, Campania, Molise, Abruzzo e Basilicata.

Nel Salento c'è chi dichiara anche 6 figli

In provincia di Lecce alcuni dei casi più eclatanti: a Collepasso c’è stato chi ha dichiarato la presenza nel proprio nucleo familiare di sei minori stranieri mai censiti in quel comune, senza avere con questi ragazzi alcun vincolo di parentela e con l’indicazione dei dati anagrafici priva del luogo di nascita e della nazionalità. Nello stesso comune pugliese una coppia ha inserito nel proprio nucleo familiare la presenza di altri familiari, in realtà residenti in Germania. Ad Aradeo un uomo, oltre a essere sottoposto alla misura restrittiva della detenzione domiciliare, è risultato intestatario di una grossa imbarcazione da diporto. 

Nel Tarantino disoccupati con jeep e barca

A Taranto la "task force" istituita dai Carabinieri ha individuato un 71enne disoccupato che percepiva il reddito di cittadinanza pur essendo il proprietario, insieme alla moglie e al figlio conviventi, di ben 17 autovetture e di una motocicletta, tra cui una Bmw, una Mini Cooper, tre Jeep, due Smart e una Kawasaki Ninja. A Talsano, sempre in provincia di Taranto un fruitore del beneficio risultava proprietario di 4 veicoli, di cui due di lusso.

Inoltre un percettore del reddito faceva parte di un nucleo familiare che, nell'ultimo triennio, aveva dichiarato rispettivamente redditi pari a euro 324mila, 143mila e 164mila.

A Santeramo in Colle (Bari) una donna è stata segnalata all’Autorità Giudiziaria perché si era “dimenticata” di indicare, non solo la targa o l’estremo di registrazione di un veicolo di proprietà, ma addirittura il coniuge. I Carabinieri in questo caso hanno appurato che la donna, al fine di percepire il reddito di cittadinanza aveva richiesto la residenza anagrafica in una via del comune santeramano che altro non era che lo stesso appartamento in cui domiciliava e risiedeva il marito, ovvero un unico appartamento, con due ingressi diversi.

Nella Bat irregolarità tra i cittadini stranieri

A Canosa di Puglia e Trinitapoli le irregolarità emerse hanno riguardato cittadini stranieri sia comunitari, sia extra Ue, che hanno falsamente dichiarato di riunire il requisito della residenza in Italia da oltre 10 anni, risultando in realtà presenti da periodi molto più brevi, o addirittura già cancellati all’anagrafe poiché irreperibili da anni, ma artatamente ricomparsi e riscritti soltanto ai fini della presentazione della domanda tesa a ottenere il reddito di cittadinanza. Altri ancora, una volta ottenuto il reddito sono stati cancellati dall’anagrafe comunale poiché irreperibili o rientrati nel proprio Paese di origine, tornando in Italia circa una volta al mese esclusivamente al fine di poter spendere e monetizzare quanto indebitamente percepito. C’è stato anche chi ha dichiarato di far parte di nuclei familiari composti da 15-20 persone residenti nella stessa abitazione, ma in realtà per l’anagrafe irreperibili o inesistenti.

In Puglia 1.251 le irregolarità

In Puglia a fronte di 104.137 nuclei familiari percettori del sussidio, la Legione Carabinieri ha controllato 16.571 famiglie beneficiarie, per 39.409 persone. Nel corso delle operazioni sono state riscontrate 1.251 irregolarità (pari al 7,5% dei controlli effettuati) e denunciate in stato di libertà 1.055 persone, 379 dei quali noti alle Forze di Polizia (12 per gravi reati associativi). Tra le persone deferite il 56,4% sono uomini (595) e il restante 43,6% sono donne (460). Inoltre, il 62,8% dei deferiti sono cittadini italiani (663), mentre il restante 37,2% di nazionalità straniera (392). L'azione di contrasto ha permesso di acclarare che, nel periodo in esame, è stata indebitamente percepita la somma complessiva di 5.468.784,05. 

La percentuale pugliese è in linea con le altre regioni, dove sono stati pizzicati nullatenenti con Ferrari, vacanzieri che se la spassavano in barca, proprietari di più appartamenti, ma anche la titolare di un autonoleggio con 27 auto e il proprietario di una scuola di ballo. Tutti con il reddito di cittadinanza.

I furbetti sono stati incastrati tra il 1° maggio e il 17 ottobre dai controlli dai Carabinieri del Comando Interregionale “Ogaden”, con giurisdizione sulle Regioni Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e Basilicata, insieme al Comando Carabinieri Tutela del Lavoro.

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