Puglia, quanto mi costi? Cibo, mare e benzina: tutte le voci dei rincari

Puglia, quanto mi costi? Cibo, mare e benzina: tutte le voci dei rincari
di Giuseppe MARTELLA
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Giovedì 3 Agosto 2023, 07:11

Prezzi sempre più alti in Puglia. A certificare la tendenza, accentuata negli ultimi mesi dalla spinta forsennata dell'inflazione dopo quella causata dall'aumento dei costi dell'energia, è l'Istat che, in attesa dei dati definitivi di luglio, rimarca un evidente aumento tra i costi medi registrati a maggio e giugno, per un incremento percentuale complessivo pari al 6.8%. A fare da lepre nel carrello della spesa dei pugliesi e dei primi vacanzieri arrivati in Puglia nelle scorse settimane sono i prodotti alimentari, il prezzo medio dei quali è aumentato dell'11.1% a cavallo dei due mesi. Schizzano verso l'alto anche gli aumenti medi che interessano la casa, tra bollette ancora pesanti e materie prime utilizzate in edilizia: e così il settore segna un più 11% complessivo. Rincaro importante, attestato al 7.2%, anche per i servizi relativi alle proprietà immobiliari che risentano dalla costante risalita delle rate dei mutui dovuto al continuo aumento del costo del denaro attraverso il quale la Bce cerca di porre un freno alla spinta inflazionistica. Impennata sostanziale dei costi è anche quella registrata tra maggio e giugno per i servizi ricettivi e di ristorazione per un 8.6% complessivo: un comparto quello di ristoranti alberghi e stabilimenti finito nell'occhio del ciclone negli ultimi giorni, dopo che quelle pugliesi sono stati segnalate come le località di vacanza tra le più costose, coi 500 euro che una famiglia di quattro persone può arrivare a spendere in una giornata e con prezzi appena più convenienti nelle altre zone turistiche della regione comprese tra il Gargano, il barese e il litorale tarantino.

Tutti gli aumenti

Segno più anche per i costi di bevande alcoliche e tabacchi aumentati per un complessivo 4.2%; si ferma su un livello leggermente inferiore il rincaro stimato per i servizi di ricreazione, nei quali sono compresi anche spettacoli e momenti dedicati alla cultura, che aumentano del 4%.

Crescono anche abbigliamento e calzature (+2.9%), servizi sanitari e spese per la salute che crescono dell'1.3%, istruzione con un più 1% secco e per quelli relativi al comparto della comunicazione che non va oltre a un più 0.7% di aumento tra le due mensilità prese in esame dall'Istat. In controtendenza a leggere i dati pubblicati dall'Istituto di Statistica sono i costi relativi ai trasporti. Tra maggio e giugno, complice un abbassamento dei prodotti petroliferi, la contrazione è stata stimata attorno a un meno 0.3%. Una situazione che di certo vedrà un'inversione di rotta decisa già dalle prossime pubblicazioni. Nelle ultime settimane, infatti, il costo alla pompa del carburante è andato aumentando in maniera progressiva, arrivando in questi giorni a fare della Puglia la regione con la benzina più cara d'Italia. Un primato che probabilmente continuerà a "brillare" per tutto il periodo estivo con evidenti problemi scaricati su pugliesi e turisti. E di certo sull'aumento dei prezzi medi del comparto andranno a influire anche gli aumenti dei biglietti del trasporto aereo e ferroviario da e per il Tacco d'Italia.

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