Pd: Stefàno, “Rimuovo la mia autosospensione dal partito”

Pd: Stefàno, “Rimuovo la mia autosospensione dal partito”
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Giovedì 5 Maggio 2022, 20:11 - Ultimo aggiornamento: 6 Maggio, 10:30

Il tentativo di amministrare l'anomalia politica in Puglia, dove il Partito Democratico e Michele Emiliano danzano sullo scacchiere da fratelli coltelli, non si ferma ed Enrico Letta porta a casa un punto per il partito: il rientro di Dario Stefàno, autosospesosi lo scorso agosto sull'onda delle polemiche per l'endorsement del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano al sindaco di Nardò (allora candidato) Pippi Mellone. L'appoggio di Emiliano al leader di Andare Oltre, contenitore politico che accoglie anche anime dell'estrema destra, era stata la goccia che aveva fatto traboccare il vaso dell'insofferenza del senatore nei confronti del suo partito, "reo" di non aver reagito alla vicenda. 

Da allora il quadro del Pd pugliese si è trasformato ancora tanto da richiedere il commissariamento e l'arrivo dell'ex ministro Francesco Boccia a tradurre localmennte la linea Letta su alleanze e congressi.

Anche perché dall'altra parte, ossia in Regione, la condotta di Michele Emiliano è rimasta identica e, allargando empre più il suo consenso annettendo pezzi di opposizione, il governatore è ormai una forza politica a sé potenzialemente avversaria del pd, come già avviene in vari comuni alle prossime amministrative.

La mossa di Letta tende allora a rinsaldare le file del partito, ridando slancio all'attività del presidente della commissione Politiche europee a Palazzo Madama, animo critico ma anche figura molto autorevole. Insomma un altro "big" schierato in Puglia.

La dichiarazione di Stefàno

«Enrico Letta mi ha chiesto di tornare a svolgere a pieno titolo le funzioni di dirigente locale e nazionale del Partito, senza per questo rinunciare a dare voce alle difficoltà che la nostra comunità spesso incontra nella relazione con il governo regionale; verso il quale, nonostante tutto, non è mai venuto meno, né da parte mia né del Pd, un sostegno leale», scrive sui social il senatore dem. «Quando la scorsa estate, non senza sofferenza, mi sono autosospeso dal Partito Democratico, l’ho fatto convinto che fosse necessario un gesto forte e coraggioso che potesse tracciare e significare la distanza - mia personale e di uno spicchio importante di comunità - da alcune scelte «politiche emerse in occasione delle scorse elezioni amministrative e poi di assetti di governo. Le rassicurazioni e l’interesse di Letta mi hanno convinto che è giunto il momento di superare questa impasse».


«È questo l’animo con cui Letta mi ha invitato a tornare ad offrire il mio contributo, per presidiare i valori fondanti della nostra comunità politica, che non possono essere messi in discussione o negoziati sull'altare di alleanze tanto inopportune, quanto rischiose. Da parte mia ho ribadito l'impegno a dare voce alle aspettative del Mezzogiorno e lui mi ha incoraggiato a proseguire con ancora più forza in questa direzione», conclude Stefàno.

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