Il Consiglio regionale boccia la parità di genere. Vendola abbandona l'aula

Il Consiglio regionale boccia la parità di genere. Vendola abbandona l'aula
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Giovedì 26 Febbraio 2015, 18:39 - Ultimo aggiornamento: 19:03
Il voto segreto nel Consiglio regionale della Puglia impegnato nella discussione della legge elettorale regionale, affossa la parità di genere e il governatore Nichi Vendola, indignato, abbandona l'aula. «Un Consiglio regionale composto al 95% da maschi davanti alla sfida della parità di genere fa una retromarcia cavernicola e si chiude nel proprio recinto».



«Ciascuno dei maschi non solo della destra, che ha usato argomentazioni imbarazzanti contro la parità di genere - ha detto Vendola - ma anche qualche settore di centrosinistra, si trovano convergenti nel rinnovare il patto maschile di una politica senza donne. Non lo posso accettare: lascio l'Aula perchè provo una grande indignazione».



Poco prima, a scrutinio segreto e con 37 voti favorevoli e 22 contrari, il Consiglio aveva approvato la pregiudiziale sull'inammissibilità al voto di tutti gli emendamenti relativi alla doppia preferenza ed alle liste al 50%. A porre la questione, durante la discussione degli emendamenti alla legge, è stato il capogruppo consiliare di Forza Italia, Ignazio Zullo, spiegando che la materia era già stata sottoposta al voto del Consiglio regionale e bocciata. Sarebbero tra i 14 ed i 15 i consiglieri della maggioranza di centrosinistra ad aver votato a favore.
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