«Il governo dia una risposta sulla Xylella» altrimenti «rischiamo di perdere il sistema delle imprese in Puglia, e non solo». A lanciare l’allarme è il presidente di Confagricoltura nazionale, Massimiliano Giansanti, l’occasione ghiotta è data dall’assemblea a Bari di Confagricoltura Puglia che ha visto tra i relatori anche il ministro per il Sud, la Coesione, il Pnrr e gli Affari Ue Raffaele Fitto. Xylella, rigenerazione, contratti di filiera, nuova programmazione europea, Zone agricole speciali: sono alcuni dei temi affrontati durante il dibattito.
La xylella
La batteriosi che ha cambiato il paesaggio salentino, sterminando migliaia di ulivi, è un «tema sul quale si potrebbero aprire tanti elementi di discussione e polemica, che credo sia meglio evitare», esordisce Fitto. «Il governo – assicura però - è impegnato su questo fronte per cercare di dare una risposta organica. Il tema non è solo di carattere agricolo, è anche sociale, culturale e di carattere identitario per quello che l’ulivo rappresenta per il Salento e la Puglia. Bisognerà, quindi, intervenire con un piano organico che possa guardare a una rigenerazione del territorio. È un tema sul quale il governo darà risposte chiare, mi auguro in sinergia con tutte le istituzioni», è l’invito nemmeno troppo velato rivolto alla Regione Puglia e al presidente Michele Emiliano, assente ieri mattina nonostante fosse inserito tra i relatori. Ma a incalzare l’Esecutivo Meloni è il numero uno di Confagricoltura: «Che risposta mi aspetto dal governo? Che innanzitutto ne dia una, non a me ma agli agricoltori», dice Giansanti. «Noi – prosegue - in questi anni abbiamo perso tanto tempo ma soprattutto abbiamo perso produzione e adesso rischiamo di perdere il sistema delle imprese. Credo che sia necessario dare una risposta definitiva ai nostri imprenditori che devono ripartire, devono avere l’opportunità di avere il governo dalla loro parte, come è giusto che sia, per andare a individuare le risorse da stanziare per i nuovi investimenti, per definire il percorso di espianto e soprattutto per dare la possibilità alle imprese di tornare a occupare personale che ovviamente darebbe un valore non solo economico ma anche sociale alla ripresa della Puglia e del Sud». Sulle tempistiche è netto: «Ci aspettiamo delle risposte nel minor tempo possibile. Anche perché nel frattempo comunque le imprese devono garantire quello che i cittadini chiedono: cibo italiano in quantità, in qualità e in sicurezza».
I fondi
Dalla Xylella alla nuova programmazione, il dibattito sui fondi comunitari resta “caldo”. «C’è una sfida complessiva – avverte il ministro - che riguarda la politica agricola a livello europeo e la futura programmazione sulla quale penso sia necessario lavorare anche con delle proposte a livello nazionale.
Zas
Tra i temi toccati la possibilità di istituire una o più Zone agricole speciali, sulla falsa riga della Zes unica per il Sud. Fitto lascia che si intuisca la sua posizione in merito: «Non lo so se abbiamo bisogno di ulteriori strumenti settoriali – taglia corto - o se invece all’interno della Zes non si possano già trovare le soluzioni. Sulla governance ne discuteremo con il ministro Lollobrigida».