Le accuse arrivano da Bari, dal Liceo scientifico Enrico Fermi: «La temibilissima leader di Fratelli d’Italia trattata come una mentecatta pericolosissima, essendo neonazista nell’anima si è subito schierata con i neonazisti ucraini. È diventata una statista importante ed è contenta di questo ruolo». Parola di Luciano Canfora, filosofo e professore emerito di filologia classica relatore di un corso presso il liceo pugliese. La destinataria è Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia.
La risposta del presidente di FdI
«Ascoltate il filologo Luciano Canfora che, mi definisce "neonazista nell'animo". Parole inaccettabili, ancora una volta pronunciate da una persona che si dovrebbe occupare di cultura e formazione e che invece finisce a fare becera propaganda a dei giovani studenti. La querela non gliela toglie nessuno...», scrive sui social la leader di FdI Giorgia Meloni postando lo stralcio di un video in cui Canfora parla di lei in questi termini: «Essendo neonazista nell'animo, si è subito schierata con i neonazisti ucraini, è diventata una statista molto importante ed è tutta contenta, naturalmente, di questo ruolo».
Il video delle dichiarazioni
Lollobrigida, capogruppo di FdI alla Camera
«Le parole di Canfora su Giorgia Meloni sono vergognose ed è inaccettabile che un simile e gratuito odio verbale sia permesso in un liceo ad un nostalgico del comunismo.
Il coordinatore regionale Marcello Gemmato
«Solidarietà al presidente Giorgia Meloni per le vergognose parole di odio lanciate dal professore Luciano Canfora durante un incontro al liceo Fermi di Bari, davanti ad una platea di studenti», ha dichiarato il coordinatore regionale di Fratelli d'Italia in Puglia, Marcello Gemmato. «La propaganda d'odio nei licei da parte della sinistra 'intellettualè - aggiunge Gemmato - non può essere ancora tollerabile. Le parole di Canfora contro Giorgia Meloni sono inaccettabili, ancor più perché pronunciate in un luogo di formazione culturale. Se questa è la cultura della sinistra, spero che siano gli stessi studenti a ribellarsi».