Sarà stato l'effetto della pandemia ma le iscrizioni alle scuole di specializzazione in Igiene sono aumentate. Negli ultimi due anni, infatti, nelle università italiane si è passati da 200 posti del 2019 agli attuali 800. Questi i dati illustrati al 54esimo Congresso Nazionale della Società Italiana di Igiene (Siti), che si è tenuto a Lecce.
Il covid e la formazione
«Il Covid - ha detto Italo Angelillo, past president di SItI - ha evidenziato l'importanza strategica della formazione. In particolare, per quanto riguarda la formazione medica e per gli Specializzandi in Igiene e Medicina Preventiva, siamo passati da poco più di 200 posti nel 2019 in tutte le sedi italiane a circa gli 800 di quest'anno. Il Covid, se un'occasione ci ha dato è quella di segnalare e manifestare l'importanza dell'Igiene e della Medicina Preventiva». «Il ruolo dei Dipartimenti di Prevenzione - ha detto Antonio Ferro, presidente della Società Italiana d'Igiene - è stato strategico nel primissimo periodo della pandemia, lo è stato dopo e lo è ancora di più adesso. I Dipartimenti, però, hanno bisogno di un nuovo assetto organizzativo e di risorse, soprattutto umane, ovvero dei professionisti della prevenzione che possano aiutare il Paese a venire fuori da questa terribile pandemia».
Un aiuto in questo senso arriverà dalle maggiori risorse previste per la sanità per i prossimi anni.