Il comitato nazionale "provoca" Fitto: «Càndidati alle regionali». La replica: «No, non capite»

Il comitato nazionale "provoca" Fitto: «Càndidati alle regionali». La replica: «No, non capite»
4 Minuti di Lettura
Lunedì 15 Dicembre 2014, 18:42 - Ultimo aggiornamento: 20:48

Il colpo a effetto ha il sapore di una provocazione, dopo le bordate e le accelerate del diretto interessato: «Il Comitato per le Regionali che mi onoro di presiedere, dopo aver vagliato la situazione politica in Puglia in vista delle elezioni regionali in programma nella prossima primavera, ha ritenuto che il miglior candidato di Forza Italia e del centrodestra sarebbe l'onorevole Raffaele Fitto». E' quanto spiega in una nota Altero Matteoli, senatore di Forza Italia.

La battaglia. Da settimane, in continuità con la battaglia portata avanti da capofila della minoranza interna del partito, Fitto sta insistendo: «In Puglia dobbiamo scegliere il nostro candidato governatore con le primarie.

E' questa la proposta di Forza Italia». Una proposta però bocciata dal tavolo regionale della coalizione, dove solo i forzisti hanno concesso il disco verde alle primarie. Motivo per cui la questione è ora nelle mani del livello romano del partito e della coalizione, chiamati a decidere come scegliere il candidato e su chi eventualmente convergere. Intanto Fitto, in quest'ultimo weekend, ha alzato il tiro e ha individuato una data (il primo febbraio) per il voto delle primarie.

L'affondo. Ma da Roma vogliono stringere l'europarlamentare salentino con le spalle al muro. «La sua capacità politica - aggiunge Matteoli - è attestata anche dal consenso che negli anni ha ricevuto dai Pugliesi e il risultato personale ottenuto, da ultimo, alle elezioni per il Parlamento europeo ne è un' ulteriore riprova. Non c'è dubbio che il voto degli elettori per Fitto valga ancor più di una qualunque altra consultazione, persino anche di eventuali primarie. Anche a nome degli altri componenti del Comitato, i capigruppo Paolo Romani e Renato Brunetta, il senatore Denis Verdini, gli onorevoli Giovanni Toti e Sestino Giacomoni, chiedo pertanto all'amico Raffaele Fitto di valutare la sua candidatura a Presidente della Regione Puglia, nella certezza che egli ha tutte le potenzialità per vincere una battaglia difficile ma di grande valenza politica. Gliene saremmo grati ma lo sarebbero di più i Pugliesi».

La replica di Fitto. A stretto giro arriva anche la replica di Fitto: «Possibile che non lo si capisca? Possibile che si insista a proporre una mia candidatura che non sta in cielo nè in terra? Ripeto fino alla noia: qualunque scelta che escluda il coinvolgimento diretto dei cittadini è un errore drammatico». «Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire», prosegue Fitto nella nota. «Ancora stamattina, in modo articolato e propositivo, ho ribadito la mia diagnosi, e anche le mie soluzioni, per tentare di uscire dalla crisi di Forza Italia e del centrodestra: uno choc organizzativo (coinvolgendo gli elettori, anzichè pretendendo di decidere in stanze chiuse) e uno choc sui contenuti (che però siano credibili e sostenibili). Dinanzi alla nota che giunge dal senatore Matteoli - prosegue - non posso che ripetere fino alla noia un argomento che mi auguro sia prima o poi ascoltato e compreso: qualunque scelta che escluda il coinvolgimento diretto dei cittadini è un errore drammatico. Che altro deve succedere (un 7-0 alle regionali?) per uscire da questo torpore? Possibile che anche dirigenti esperti e sperimentati facciano prevalere piccole mosse tattiche e giochetti interni rispetto a una riflessione strategica, adeguata al rischio di sparizione politica a cui siamo esposti? Possibile che non lo si capisca? Possibile che si insista a proporre una mia candidatura che non sta in cielo nè in terra? Vedo poi che alcuni si affannano a contendersi le poltroncine di prima fila del Titanic. Io ritengo più utile indicare a tutti l'iceberg, e lavorare per evitarlo insieme. Ma - conclude Fitto - siamo già in zona Cesarini. Speriamo di fare in tempo».

La controreplica. «Rassicuro Raffaele Fitto che chiedendogli, insieme con gli altri amici del Comitato di Fi, di candidarsi alla presidenza della Regione Puglia non intendevo far prevalere piccole mosse tattiche e giochetti interni. Non è mia ambizione, come credo sia evidente, visti i miei trascorsi politici»: così Altero Matteoli replica a Raffaele Fitto chiedendogli una «ulteriore riflessione» prima di dire no alla candidatura in Puglia. «Certo - prosegue Matteoli - avrei preferito da parte di Fitto una riflessione più compiuta, prima di sparare un 'no' immediato e sprezzante all'invito rivoltogli. Al di là della mia personale avversione alle primarie, indette senza una legge che le normi, sostenere che la scelta di un candidato alla presidenza di una Regione, eletto da pochi mesi al Parlamento europeo, sia un 'errore drammatico' perché esclude il coinvolgimento diretto dei cittadini, lo trovo quantomeno un ossimoro politico. Ciononostante - conclude Matteoli - auspico una riflessione ulteriore di Fitto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA